Sulla neve della Val di Sole trionfano Pieterse e Vanthourenhout, ma succede di tutto ed è dramma Van Empel

E' successo davvero di tutto, dal dramma di Fem Van Empel a quello sportivo di Silvia Persico, sino ad una gara maschile con il dominio di Michael Vanthourenhout e un Mathieu Van der Poel insolitamente “fuori fase” e lontanissimo dalla lotta per il tris dopo Hulst e Anversa.

La seconda edizione della Coppa del Mondo di ciclocross sulla neve della Val di Sole, teatro unico per l'intero circuito sul tracciato allestito attorno ai Laghetti di San Leonardo a Vermiglio, regala mille situazioni e, purtroppo, anche cadute pesantissime pure in ottica lotta per la classifica generale.

Partiamo da queste, ovvero da quanto accaduto innanzitutto alla dominatrice di questa stagione e pure vincitrice in carica nella tappa trentina: Fem Van Empel, infatti, cade nelle prime fasi di gara (si saprà poi che era finita a terra in maniera pesante anche nella ricognizione mattutina) ed è costretta al ritiro, portata via in barella con il timore di una frattura alla gamba.

I colleghi di “WielerFlits” riferiranno poi che la campionessa olandese non è stata portata in ospedale, come consigliato dallo staff medico dell'organizzazione, visto che dopo un'iniezione di antidolorifico, Fem ha chiesto di evitare e farà controlli solo domani in patria, anche se il timore per un infortunio che possa compromettere almeno le prossime tappe di CdM è ancora concreto.

Nella prova maschile, invece, ecco la caduta e un altro trasporto in barella per un big come Eli Iserbyt, secondo nella classifica del circuito e per il quale si attendono aggiornamenti.

In casa Italia, l'attesa protagonista della vigilia non ha deluso, e parliamo della campionessa d'Italia e bronzo mondiale in carica, Silvia Persico: la bergamasca ha provato da subito a sfidare Puck Pieterse, lanciata sin dai primi metri verso quella che sarà una vittoria netta, ma una serie di cadute, con relativi salti di catena e pure un danno allo scarpino, hanno portato il tricolore di Silvia a dover dire addio alla seconda piazza, in mano a Ceylin del Carmen Alvarado, e in maniera rocambolesca pure al podio, perso praticamente a due curve dall'arrivo in favore di Manon Bakker.

Quarta piazza che davvero va stretta.

In campo maschile, è arrivato invece l'assolo del campione europeo Michael Vanthourenhout: il belga si è esaltato in un contesto così particolare, trionfando con una quarantina di secondi di vantaggio rispetto alle due sorprese (ma neppure troppo, considerata la giornata) Nils Vandeputte, secondo, e lo svizzero Kuhn gran terzo davanti al leader della generale, sempre più tale, Laurens Sweeck.

E Mathieu Van der Poel? All'esordio in Val di Sole, lui che lo scorso anno non disputò questa tappa che vide vincere Wout Van Aert (oggi assente così come Pidcock), l'asso dell'Alpecin-Deceuninck non è riuscito mai ad adattarsi al terreno ghiacciato, evitando in sostanza di prendersi troppi rischi per chiudere ottavo, ad oltre 3 minuti da Vanthourenhout.

Il miglior italiano? Nicolas Samparisi, buon 14° davanti di una posizione rispetto a Filippo Fontana.