Van der Poel si prende la rivincita: a Gavere stronca Van Aert, Pidcock di nuovo terzo

Mathieu Van der Poel torna padrone in un tempio del ciclocross come Gavere, conquistando l'undicesima tappa di Coppa del Mondo con un capolavoro dei suoi, per quello che è il tris stagionale nel massimo circuito del quattro volte iridato.

L'asso dell'Alpecin-Deceuninck, sconfitto nettamente da Wout Van Aert solo tre giorni prima a Mol, si prende una gran rivincita sull'eterno rivale, piegandolo in maniera netta nell'ennesimo, splendido duello sul durissimo percorso belga.

Alla fine saranno 27 i secondi di distacco tra i due, a 55” ecco Thomas Pidcock, terzo come nell'Exact Cross, ma che si aspettava probabilmente di giocarsela maggiormente su un tracciato ideale per le sue caratteristiche: l'iridato era pure al comando in solitaria, con qualche secondo su MVDP e WVA, sino a metà gara, poi ha ceduto in maniera abbastanza netta salendo comunque sul podio visto che Michael Vanthourenhout, quarto, ha pagato quasi 2 minuti dal vincitore.

Per il campione europeo in carica, qualche punto rosicchiato nei confronti del leader della generale di CdM, Laurens Sweeck, costretto al sesto posto alle spalle anche di Lars van der Haar (5°). Piazzamento a ridosso della top 20 per Gioele Bertolini, il migliore della pattuglia italiana.

Domani, martedì 27 nella nuova tappa del Superprestige, la rivincita nel fango di Heusden-Zolder.

La gara femminile di Gavere ha esaltato invece la super condizione di Shirin Van Anrooij, che torna a vincere anche in CdM (secondo sigillo stagionale e in carriera), ma già si era imposta tre giorni fa nell'Exact Cross di Mol, con un assolo irresistibile anche per la compagna di squadra e connazionale Lucinda Brand, seconda a 37” dalla ventenne della Trek Baloise Lions, ma che può comunque sorridere dopo un periodo molto complicato post infortunio di Tabor, e a sua volta ha preceduto Puck Pieterse.

La grande favorita della vigilia, pure in considerazione dell'assenza di Fem Van Empel, non è riuscita ad approfittare al 100% del forfait obbligato (dopo le botte rimediate con la caduta di Vermiglio) della leader della generale, visto che guai meccanici l'hanno costretta ad accontentarsi della terza posizione, seppur in gran rimonta nella seconda parte di gara, battendo così altri due grandi talenti come Zoe Backstedt, quarta, e Blanka Kata Vas, quinta.

In casa Italia, arrivano i discreti piazzamenti di Francesca Baroni e Sara Casasola, rispettivamente 21esima e 22esima, con Letizia e Giada Borghesi 35^ e 38^.