Filippo Ganna scrive la storia: ad Imola arriva il primo titolo mondiale della crono azzurra tra i pro

Semplicemente favoloso. Dopo quattro titoli iridati dell'Inseguimento, con annessi primati del mondo, Filippo Ganna riscrive la storia del ciclismo italiano per quanto riguarda le prove contro il tempo, diventando il primo corridore azzurro a conquistare il campionato del mondo a cronometro.

Ad Imola, il 24enne del Team Ineos spazza via tutti i rivali, a partire dal bi campione del mondo in carica, l'australiano Rohan Dennis, alla fine solo quinto dietro a Geraint Thomas, ai piedi del podio e preceduto da Wout Van Aert, argento a 26 secondi dal verbanese, e dallo svizzero Kung (oro europeo in carica) che chiuderà terzo.

“TopGanna” ha fatto la differenza nei primi 15 km, rifilando oltre 40 secondi allo stesso Van Aert poi autore di una seconda parte di gara strepitosa, ma che non è bastata neppure per avvicinarsi al missile azzurro, che regala ovviamente il primo titolo all'Italia in questa rassegna di casa. Per la nazionale di Davide Cassani, anche il discreto 14° posto del mantovano Edoardo Affini (a 1'31” dal compagno di squadra), mentre in linea generale hanno deluso le attese il recordman dell'ora, Victor Campenaerts che si è piazzato 8°, e Tom Dumoulin solo al confine della top ten (dopo aver rischiato anche una brutta caduta all'ingresso dell'Autodromo).

Se vogliamo, dopo gli argenti di Malori (ultimo azzurro a medaglia, a Richmond 2015) e Chiurato, un altro italiano iridato contro il tempo ci sarebbe, e parliamo di Learco Guerra che trionfò nel lontano 1931, ma in quel caso la cronometro valeva come campionato del mondo su strada, non disputandosi una prova in linea. Gara su strada che vedremo domenica con Nibali e compagni all'assalto, mentre domani toccherà alle ragazze di Dino Salvoldi capitanate da Elisa Longo Borghini.