La Brussels Classic è di Tim Merlier. Donne: Wollaston beffa Ferguson al Tour of Britain, FDJ-Suez padrona al Catalunya

Uno sprint impressionante, sul rettilineo in ascesa (al 3-4%) nel cuore della capitale.

La Brussels Classic è ancora di Tim Merlier, cinque anni dopo la prima volta, a coronare un grande lavoro di squadra della Soudal-Quick Step per il campione europeo in carica, che tra meno di un mese punterà dritto alla prima maglia gialla del Tour sul traguardo di Lille.

Fantastica sinora la stagione del velocista belga, che si prende la 105esima edizione dell’appuntamento ProSeries dopo aver resistito sul terzo e ultimo passaggio tra Grammont e Bosberg, a 60 km dalla conclusione, rientrando coi compagni che poi hanno chiuso, assieme a Lotto e Intermarché, sulla lunga fuga del campione in carica Abrahamsen (Uno-X), di Tim Van Dijke (Red Bull-Bora) e Planckaert (Alpecin). Poi la stoccata regale di Merlier, per battere nettamente il francese Alexis Renard (Cofidis), la vera sorpresa di giornata, con Arnaud De Lie che ritrova un podio di prestigio dopo un periodo difficilissimo, chiudendo 3° davanti al connazionale e compagno in casa Lotto, Milan Menten.

Per l’Italia, con Alberto Dainese che si è spento nei 200 mt finali terminando 15°, il migliore è stato Giacomo Villa, 13° per la sua Wagner.

E’ stata una domenica intensa anche per chiudere due corse a tappe del calendario femminile, a partire dall’evento World Tour rappresentato dal Tour of Britain: ribaltone alla quarta e ultima frazione sul traguardo di Glasgow, con Ally Wollaston che vince la generale con 4” di margine su Cat Ferguson (Movistar), che aveva trionfato ieri a Kelso, e 22 su Karlijn Swinkels (UAE ADQ), proprio grazie al 3° posto nella volatona dominata da Lorena Wiebes (SD Worx) sulla connazionale Charlotte Kool (Team PicNic) e sulla stessa neozelandese di casa FDJ-Suez, che ha anticipato Chiara Consonni (Canyon-SRAM).

La Volta a Catalunya Femenina, di categoria 2.1, ha segnato un altro successo della FDJ-Suez: in questo caso, la compagine transalpina si è presa proprio tutto vincendo le tre tappe con tre differenti atlete, da Chabbey alla regina Vollering sino allo sprint di Loes Adegeest sul traguardo di Barcellona. La stessa Demi Vollering, con la generale in mano (oltre due minuti di vantaggio sulla compagna Chabbey e la francese Bunel della Visma, con Barbara Malcotti 8^ quale migliore italiana), ha lanciato Adegeest verso il successo, per una tripletta olandese con Van Agt (Visma) seconda di tappa e Jansen (VolkerWessels) terza.