Nibali ferito, ma ancora combattivo: "Farò l'impossibile per essere al via del Giro d'Italia"

Un campione ferito, ma con la speranza di potercela ancora fare per il grande obiettivo.

Vincenzo Nibali ha vissuto una giornata davvero amarissima, dopo la caduta patita in allenamento, questa mattina sulle strade del Canton Vicino. Era appena rientrato dal lungo ritiro al Teide, qualche giorno di allenamento e poi il Tour of the Alps sarebbe stato il trampolino di lancio verso la Liegi e soprattutto il Giro d'Italia.

Una scivolata, il colpo alla mano e la diagnosi, qualche ora più tardi in clinica a Lugano, con la frattura composta del radio. Per il 36enne campionissimo siciliano in forza alla Trek-Segafredo ora sarà una vera e propria corsa contro il tempo, la stessa che dovrebbe affrontare sabato 8 maggio con la cronometro inaugurale della corsa rosa a Torino. Nibali vuole esserci, con l'operazione prevista nelle prossime ore alla quale seguirà un preciso programma di recupero per provare a tornare in bici nel giro di qualche giorno per capire se ci sarà la possibilità di mettere assieme quella base di allenamenti fondamentale per presentarsi in condizioni almeno decenti al Giro.

“Faccio fatica a trovare le parole per descrivere l'enorme dispiacere che provo – ha fatto sapere Nibali a mezzo social - Anzi, non ce ne sono. Un incidente banale con conseguenze disgraziate che, purtroppo, mette in seria discussione tutti gli sforzi fatti per preparare le prossime gare. E' un verdetto che devo accettare. Domani mi opero e poi comincerò un percorso, non semplice e non immediato, per cercare di essere al via del Giro. Questo è l'obiettivo che ho davanti e farò anche l'impossibile per centrarlo. Promesso”.