Pogacar torna al Delfinato dopo 5 anni, ecco la strada per il 4° Tour: "Ritiro a Sierra Nevada ideale, sono pronto"

Un trio magico, quello che completò il podio di Nizza all’ultimo Tour de France.

Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, i protagonisti più attesi del prossimo Giro del Delfinato, al via domenica (otto tappe, la conclusione il 15 giugno con una crono di 17 km e le ultime tre giornate decisive in montagna) con l’asso sloveno favorito d’obbligo, lui che torna in gara ad una quarantina di giorni dal tris alla Liegi-Bastogne-Liegi, dominata in lungo e in largo lo scorso 27 aprile.

Senza il Giro d’Italia vinto nel 2024, ecco il ritorno di “Pogi” ad una corsa, quella transalpina, che manca nel suo palmares avendola disputata da giovanissimo solo nel 2020, concludendo 4° poche settimane prima di vincere il suo primo Tour, quello corso a settembre.

Per aprire la seconda parte di stagione, l’obiettivo chiaro è la quarta maglia gialla, quella della Grande Boucle che scatterà il 5 luglio: per prepararla al meglio, ecco il Delfinato che segue il blocco in altura di tre settimane svolto a Sierra Nevada assieme a buona parte dei compagni che lo affiancheranno al Tour de France, ma ci saranno pure Vuelta e Mondiale (oltre al quinto Lombardia consecutivo) nel mirino dell’iridato che si è già preso due monumento in questo 2025.

La UAE Emirates XRG ha annunciato questa mattina la squadra proposta in Francia tra due giorni, con “Pogi” (che quest’anno ha disputato una sola corsa a tappe, l’UAE Tour, dominandolo) affiancato da Soler, Wellens, Sivakov, Politt, Narvaez e il connazionale Novak. “Abbiamo terminato un solido periodo di allenamento in altura – le parole di Tadej tramite il sito della squadra - Le gambe ci sono e la motivazione è alta: sono passati alcuni anni dalla mia presenza al Delfinato e l’atmosfera dell’intero gruppo è ottima. Andiamo convinti di poter fare bene”.