Attaccanti di giornata, fatevi avanti: la 12^ tappa del Tour è perfetta per un'altra fuga, si ritira Jakobsen

Una giornata ideale per gli attaccanti, su un tracciato molto simile a quello proposto martedì tra Vulcania e Issoire.

Dodicesima tappa del Tour de France, 168 km nel menu da Roanne a Belleville en Beaujolais, con 5 GPM tutt'altro che impossibili, ma che impediranno un nuovo sprint e strizzano l'occhio ad una fuga di uomini fuori classifica.

Si comincia alle ore 13.20 (con diretta tv dalle 12.45 su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 14.45 su Rai 2), con arrivo previsto poco prima delle 17.30, dopo aver affrontato due salite di 3^ categoria nei primi km, prima di un tratto di respiro che porterà agli ultimi 65 km, quando ci saranno in serie tre Gran Premi della Montagna di cui l'ultimo, con scollinamento ai -28 dall'arrivo, risulta il più complicato scalando i 5,3 km, al 7,7% di media, del Col de la Croix Rosier (dove ci saranno anche i secondi bonus per la generale, 8-5-2 ai primi 3).

Poi discesa e falsopiano praticamente sino all'arrivo, che tira in lieve pendenza. Fare un pronostico è complicatissimo, anche se uomini come Mohoric, Skjelmose Jensen, Lutsenko, Pinot, Alaphilippe, Zimmermann e... chissà Van Aert, potrebbero essere buoni.

Nel frattempo, in mattinata è arrivata la notizia del ritiro dal Tour del campione europeo Fabio Jakobsen: lo sprinter della Soudal-Quick Step, a secco di successi e con il solo 4° posto della prima volata, non ha mai recuperato al 100% dalla caduta di Nogaro e, d'accordo con il team belga, ha optato per lasciare la Grande Boucle.