Stradatour femmes 2023
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Conclusione allo sprint per la 3^ tappa, ma col brivido visto che la belga Van de Velde viene ripresa ad appena 200 mt dall'arrivo. La velocista della SD Worx regola Vos, 4^ Consonni e 5^ l'ex iridata che torna a sorridere dopo l'infortunio.
Martedì 25 Luglio 2023
Volatona doveva essere e volatona è stata, ma che brividi per le specialiste di questo Tour de France Femmes che, sul traguardo di Montignac-Lascaux, hanno rischiato di veder svanire una delle poche chances concesse in questa edizione.
Sì, perchè la terza tappa ha visto una grande protagonista, la belga Julie Van de Velde (Fenix), capace di sfiorare un'autentica impresa considerato che su un percorso con poche difficoltà altimetriche, è stata in grado di resistere al gruppo dai -60 km sino a pochi metri dall'arrivo, in perfetta solitudine.
La nuova maglia a pois (consolazione non da poco) è stata infatti ripresa solo a poco più di 200 metri dalla linea del traguardo, quando Lotte Kopecky in giallo era già partita per lanciare la capitana di giornata in casa SD Worx, ovvero la miglior sprinter al mondo. E Lorena Wiebes non ha tradito, regalando allo squadrone olandese la seconda tappa in questo Tour (dopo quella della stessa Kopecky nell'apertura di Clermont-Ferrand) e la 50esima perla in stagione.
Per la campionessa d'Europa, volata regale per battere nettamente Marianne Vos (Jumbo-Visma), costretta ad un altro 2° posto dietro alla connazionale come al Giro d'Italia, con la maglia gialla addirittura terza davanti a Chiara Consonni, quarta per la sua UAE, e una ritrovata Elisa Balsamo.
La campionessa del mondo 2021, al rientro alle corse due mesi dopo la terribile caduta alla RideLondon, ha chiuso quinta ed è un buon segnale in chiave Mondiali di Glasgow per la cuneese della Lidl-Trek.
In classifica, dopo tre frazioni sulle otto in programma (e domani si sale verso Rodez, attenzione allo strappo finale davvero duro con 600 mt vicini al 10%), Kopecky guida con 55” di margine su Lippert, che ieri l'ha battuta a Mauriac, e 1'05” sulle grandi favorite per il trionfo finale.
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Giro d'Italia, 2^ tappa: sul primo arrivo in quota l'asso sloveno non tradisce e, dopo una foratura ad inizio salita, vince con 27 di margine su Martinez e Thomas, che lo seguono anche nella generale e sembrano i più solidi alle spalle del marziano. Gran 4° posto di Fortunato, che rabbia per Tiberi che cede quasi 2 minuti e mezzo dopo un problema alla bici nel momento chiave.
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