Europei su pista: l'Italia sale a quota 10 medaglie, che meraviglia l'oro di Rachele Barbieri nell'Omnium

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Europei su pista: l'Italia sale a quota 10 medaglie, che meraviglia l'oro di Rachele Barbieri nell'Omnium

A Monaco un'altra giornata da ricordare per gli azzurri, con la modenese strepitosa in rimonta per il secondo titolo della nazionale in questa rassegna. Argento per Bianchi nel km da fermo come Consonni nell'Omnium maschile, ad un soffio dal capolavoro.

Quota 10 medaglie, in attesa del gran finale di martedì.

Il campionato europeo di Monaco di Baviera, per quanto riguarda le gare su pista, vede l'Italia di Marco Villa conquistare un oro e due argenti nella quarta giornata, illuminata dal secondo titolo azzurro, dopo quello di domenica sera a firma Elia Viviani nell'Eliminazione.

E' Rachele Barbieri a vincere uno strepitoso Omnium, perchè la gara disputata dalla modenese, già grande protagonista su strada al Giro e al Tour, è stata davvero un capolavoro sin dalle prime prove, arrivando alla corsa a punti in posizione ideale per giocarsi non solo una medaglia. Ad un certo punto sembrava avercela fatta la francese Clara Copponi, ma Rachele ha piazzato un attacco strepitoso, a poco meno di 20 giri dal termine (dopo una lunga interruzione, quasi 50 minuti, causata da una terribile caduta di 5 atlete), prendendosi il giro e i relativi 20 punti, per scavalcare di 3 lunghezze la transalpina, alla fine d'argento davanti alla polacca Daria Pikulik e alla grande favorita, la belga Lotte Kopecky solo quarta.

Che bello e ricco di significati anche l'argento di Matteo Bianchi nel km da fermo: il 20enne bolzanino, alla prima medaglia a questi livelli, è stato battuto per poco più di un decimo solo dal francese Melvin Landerneau, ma il suo è un risultato storico per la disciplina in Italia.

E poi c'è il secondo posto di Simone Consonni nell'Omnium maschile, al termine di una corsa a punti semplicemente pazzesca: il campione olimpico del quartetto è arrivato appaiato, a quota 124 punti, a Donavan Grondin e Sebastian Mora prima dell'ultimo sprint. In sostanza, contava piazzare solo la ruota davanti ai diretti rivali nella volata conclusiva, nella quale Grondin ha regolato l'azzurro per un soffio, prendendosi l'oro continentale per 2 punti, con lo spagnolo Mora di bronzo.

Il quarto titolo di giornata è stato assegnato alle ragazze dello Sprint: finale al cardiopalma anche in questo caso, con Emma Hinze che ha piegato solo in rimonta, per questione di millimetri, Mathilde Gros nella “bella” di una finale tiratissima che ha premiato così ancora la Germania. Bronzo ai Paesi Bassi con Laurine Van Riessen, che ha superato la delusa di giornata, l'altra tedesca di punta Lea Friedrich.

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