Monte Beigua

Nelle giornate terse dalla cima tondeggiante del Beigua è possibile osservare: le due riviere liguri di ponente e di levante, l'arco alpino dalle Alpi Liguri alle Pennine, la pianura padana occidentale, l'Appennino ligure e tosco-emiliano, le Alpi Apuane e persino la Corsica. Il monte è inoltre inserito all'interno del Parco naturale regionale del Beigua - Beigua Geopark, ed è un'ottima località per gli appassionati di trekking ma anche di mountain bike, regalando ai turisti una moltitudine di sentieri selvaggi e molto panoramici.

BEIGUA FREERIDE BIKE PARK
Il parco naturale del Beigua offre agli appassionati di freeride-downhill una multitudine di trails che permettono di provare tanta adrenalina e garantiscono al tempo stesso una splendida vista sul Mar Ligure. Gran parte dei tracciati del Bike Park sono stati ricavati da sentieri pedonali abbandonati, raggiungibili attraverso dei pick up che caricano i bikers e li conducono fino al punto di partenza. Il bike park è formato da 11 trails, 5 sono adatti a tutti, 5 sono facili ma richiedono un po' di esperienza, mentre 1 è invece riservato ai bikers più esperti. 

CROSS COUNTRY
Il Beigua ed il suo parco naturale sono un'importante meta per gli appassionati di mountain bike. La sua posizione geografica e la sua morfologia infatti ben si sposano con le esigenze dei bikers offrendo diversi itinerari e soprattutto magnifici scorci sul mare. Uno dei tracciati più celebri dell'area è sicuramente quello che si sviluppa a partire da Arenzano sul Monte Argentea, una montagna non troppo alta, supera di poco i 1000 metri di quota, ma molto vicina al mare al punto da poter essere considerata una sorta di "balcone" sulla costa ligure. Il percorso adatto a bikers allenati è piuttosto faticoso, con tanta salita (1400 metri di dislivello) ed una lunghezza di ben 40 km, ma è altrettanto scenografico con ampie vedute sul Mar Ligure e spettacolari passaggi tra le rocce appenniniche.

PISTA CICLABILE ANELLO DEL BEIGUA
Per gli amanti del bike trekking il Beigua offre un'interessante ciclovia che parte dal centro abitato di Varazze e si conclude a Cogoleto, lungo un percorso di circa 80 km che si sviluppa interamente all'interno del Parco del Beigua - UNESCO Global Geopark. Il scenografico itinerario presenta un dislivello complessivo di 1500 metri ed è ricco di asperità che possono essere affrontate senza troppi problemi da bikers ben allenati. Una volta giunti a Cogoleto i ciclisti possono decidere se rientrare ripercorrendo il tracciato nell'altro senso di marcia oppure se salire a bordo del comodo treno che li riporta a Varazze.

PISTA CICLABILE VALLI DEL SOL
Il Parco del Beigua - UNESCO Global Geopark è attraversato anche dalla ciclovia Valli del Sol che parte dalla stazione ferroviaria di Genova Voltri e si snoda poi lungo strade asfaltate che fanno parte della riserva naturale. L'anello nella sua interezza è decisamente adatto a bikers allenati dato che presenta 80 km di lunghezza e un dislivello complessivo di 1650 metri, lungo il percorso sono comunque segnalati tracciati alternativi che consentono di accorciare e adattare l'escursione in base alle necessità dei ciclisti.

PISTA CICLABILE VARAZZE-COGOLETO
Chi è alla ricerca di un percorso tranquillo adatto a tutti incluse le famiglie con figli al seguito, può scegliere la panoramica pista ciclabile che collega Varazze a Cogoleto. L'itinerario si sviluppa per la maggior parte sulla costa, sul tracciato dell'ex ferrovia, dismessa da oltre 40 anni. Il percorso attraversa la zona dei Piani d'Invrea e dei Piani di San Giacomo. Pur essendo relativamente breve misura infatti solamente 4,3Km, questo itinerario è altamente spettacolare con un'ampia varietà di paesaggio che in qualche tratto ha le caratteristiche di un sentiero naturalistico, con la presenza di rocce a picco sul mare dominate dalla macchia mediterranea. La zona è compresa nel Geopark del Beigua, ed è denominata i “bianchi e i neri“, per le due diverse colorazioni di rocce che si trovano nell'area precisamente distribuite. Nel primo tratto, partendo da Varazze, infatti, si trovano rocce bianche mentre, dopo circa 1300, superata la Baia dei Corvi, si incontra un tipo rocce diverso, dal colore nero o verdastro, di diversa conformazione rispetto alle precedenti. Da non dimenticare pure gli scenografici passaggi all'interno di alcune gallerie illuminate che rendeno la passeggiata un po' avventurosa.