FOX Podium Factory: upside-down, ma con i piedi ben piantati a terra

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FOX Podium Factory: upside-down, ma con i piedi ben piantati a terra

Dopo anni di sviluppo lontano dai riflettori, la nuova FOX Podium Factory è ufficiale. Si tratta della prima vera forcella “inverted” da enduro firmata FOX: una struttura a steli rovesciati, pensata per offrire rigidità, precisione e sensibilità in un pacchetto più vicino a una forcella da downhill che a una classica enduro.

Ma è davvero un salto in avanti per le bici da enduro di ultima generazione, o solo una forzatura concettuale per chi vuole stupire al bike park?

Design invertito, con ambizioni da discesa pura

La Podium adotta una struttura completamente inedita per FOX: telaio rovesciato, steli superiori maggiorati da 47 mm e una corona oversize che, a detta dell’azienda, garantisce una rigidità torsionale e frontale senza precedenti per una forcella a corona singola. La scelta tecnica è chiara: portare la confidenza di una forcella doppia su bici da enduro (o eMTB) con geometrie aggressive ma travel ancora sotto i 180 mm.

Disponibile in versioni da 160 e 170 mm, la Podium nasce per utilizzi gravity-oriented: dalle gare di enduro internazionali alle discese più spinte su e-bike pesanti. Non a caso, per enfatizzare proprio questo tipo di impiego, FOX ha scelto di lanciare ufficialmente la forcella con un video girato insieme a Brendan Fairclough, tra linee freeride spettacolari e sezioni tecniche da DH pura.

Il design upside-down promette di migliorare la risposta alle piccole asperità e mantenere l’inerzia non sospesa al minimo. Resta da capire, però, quanto questa configurazione sia davvero superiore, sul campo, rispetto ai classici chassis “right-side-up” in un contesto enduro agonistico.

 

Componenti interni: Grip X2 e GlideCore, la combo più evoluta

FOX ha inserito nella Podium la sua miglior tecnologia disponibile: l’ammortizzatore Grip X2, con regolazioni indipendenti su compressione e ritorno alte e basse velocità, e la molla ad aria FLOAT EVOL GlideCore, progettata per scorrere meglio sotto carico dinamico.


L'obiettivo dichiarato è migliorare il feeling nelle sezioni ad alta velocità, mantenendo la sospensione attiva anche in frenata e sotto spinta. Un dettaglio interessante è la possibilità di personalizzare la risposta tramite i classici spacers e i bleed port, presenti anche su questo modello.

In pratica: una forcella che vuole garantire trazione e sostegno anche quando la situazione si fa estremamente caotica, ma che, come molte forcelle high-end, richiede anche un certo livello di esperienza per essere regolata al meglio.

 

Geometria moderna, peso importante

La FOX Podium Factory si presenta con peso dichiarato di 2.695 grammi: tutt’altro che leggera, ma in linea con l’intento strutturale della forcella, che punta a massimizzare la precisione e la rigidità. L’asse da 20 mm Boost (20TAx110) è una scelta coerente in questa direzione, pensata per lavorare con ruote robuste e impianti frenanti generosi.

Supporta rotori da 200 mm (post mount diretto), con compatibilità fino a 230 mm. Manca il canale d’aria interno (presente in altre forcelle FOX), ma ci sono sia gli sfiati di compensazione che un asse flottante per ottimizzare l’allineamento.

Due le opzioni per la corona (58 mm e 68 mm) per adattarsi alle diverse configurazioni di sterzo, entrambe compatibili con tubi 1.5” conici.

 

Assemblaggio e disponibilità

Al momento, la FOX Podium Factory è disponibile solo nella versione Factory con finitura Kashima e specifiche da top di gamma. Il prezzo per il mercato italiano si attesta attorno ai 2.399 €, posizionandola in fascia altissima, dove si trovano già rivali come la Öhlins DH38 m.1 Air o la RockShox ZEB Ultimate.
Inclusi nella confezione ci sono alcuni accessori utili (starnut, protezioni in carbonio per gli steli, clip per tubo freno, volume spacers e manuale utente), ma come spesso accade in questa fascia, è la compatibilità tecnica con il telaio e il setup che farà davvero la differenza.

 

Conclusioni: upside-down sì, ma per chi?

Con la Podium Factory, FOX entra in un terreno che per anni ha visto protagonisti Manitou e Intend, con soluzioni upside-down molto apprezzate da un pubblico di nicchia. FOX sceglie di portare questo approccio nel segmento trail/enduro, ma lo fa con un pacchetto pensato più per il controllo assoluto che per la leggerezza o la semplicità.

Non è una forcella per tutti. Richiede un telaio all’altezza, una bici impostata per un uso gravity vero e un rider che sappia apprezzarne le doti in discesa estrema. Ma se l’obiettivo è aumentare la confidenza dell’anteriore e spremere ogni millimetro di trazione nei tratti più esposti e tecnici, allora la Podium può essere una nuova alternativa credibile.

Il futuro dirà se sarà solo una nicchia upside-down o un nuovo riferimento per l’enduro moderno.

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