Kenny nella leggenda, Madison britannica: deludono Paternoster-Balsamo, velocità tutta orange

La quinta giornata del ciclismo su pista all'Izu Velodrome, non regala le soddisfazioni dei due giorni precedenti all'Italia in questi Giochi Olimpici di Tokyo.

Nulla da fare, infatti, per Elisa Balsamo e Letizia Paternoster nella prima volta della Madison femminile a cinque cerchi; mai davvero in gara le azzurre, con la trentina che non riesce a piazzare praticamente alcun sprint e la cuneese che lotta, cade pure dopo una ventina di giri (senza alcuna colpa, tamponata dall'avversaria irlandese), ma porta in dote solo quei 2 punticini che rimarranno tali sino alla fine, per un ottavo posto ben lontano dagli obiettivi della vigilia.

Il titolo olimpico è un assolo eccezionale di Laura Kenny, al quinto oro in carriera ai Giochi, e Katie Archibald, che portano un'altra medaglia pesantissima alla Gran Bretagna non concedendo nulla alle rivali, con gli sprint dominati sin dall'inizio e pure il giro (coi relativi 20 punti) conquistato a tre quarti di una gara mai in discussione per la vittoria.

Danesi e russe befferanno la coppia orange formata da Wild (caduta assieme a Kopecky, con il Belgio poi di nuovo a terra per la seconda volta) e Pieters, le grandi deluse di giornata con il 4° posto finale, per conquistare argento e bronzo.

Il secondo titolo di giornata ha visto rifarsi eccome i Paesi Bassi, con oro e argento nello Sprint maschile grazie ai soliti Lavreysen e Hoogland: Jeffrey non è riuscito a prendersi la rivincita dei Mondiali persi nel confronto con Harrie, di nuovo vincente per 2-1 nella finalissima, dopo aver perso la prima sfida con il connazionale. Bronzo britannico con Jack Carlin (ko in semifinale contro il futuro campione olimpico), capace di superare per 2-0 il russo Dmitriev.

Sabato la penultima giornata di gare, con le speranze azzurre affidate alla coppia Viviani-Consonni nella Madison maschile.