Sulla sabbia di Mol è subito bis per Van der Poel e anche Alvarado non si ferma battendo Brand

Sulla sabbia di Mol è subito bis per Van der Poel e anche Alvarado non si ferma battendo Brand
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Spazio Ciclismo

Cyclo Crossstagione 2024/25

Sulla sabbia di Mol è subito bis per Van der Poel e anche Alvarado non si ferma battendo Brand

Ciclocross: la quinta tappa del Superprestige vede l'asso olandese dominare davanti a Sweeck. Nono centro stagionale per Ceylin, che precede anche nella graduatoria del circuito la connazionale Lucinda Brand: buon 8° posto per Rebecca Gariboldi.

Questa volta ha atteso quasi metà gara, rispetto allo strapotere sin dal primo giro di ieri a Zonhoven, ma alla seconda uscita nella stagione del ciclocross è facile bis per Mathieu Van der Poel, che domina la scena anche in quel di Mol.

Davanti allo straripante pubblico del quinto appuntamento del Superprestige, il pluricampione del mondo, che timbra per la quarta volta in carriera una delle classicissime tra sabbia e fango, si è preso il palcoscenico che avrebbe dovuto dividere con Wout Van Aert, che ieri ha dichiarato forfait rinviando il suo debutto a causa di un malanno influenzale.

Al secondo posto, distante oltre un minuto, un solidissimo Laurens Sweeck (Crelan-Corendon), che torna sul podio a Mol precedendo con ampio margine il terzo classificato, con un altro belga, Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen) terzo a precedere Wyseure e Vandeputte (nuovo leader del circuito con 1 pt su Lars van der Haar), in una gara priva del campione europeo Thibau Nys, secondo ieri in CdM dietro al “Divino”.

In campo femminile, altro bis di casa Alpecin-Fenix con Ceylin del Carmen Alvarado che, dopo aver staccato tutte domenica a Zonhoven, si impone in maniera ancora più netta con 35 secondi di gap nei confronti di Lucinda Brand (Baloise Trek), che è alle sue spalle di un soffio anche nella graduatoria del Superprestige. Completa il podio tutto olandese Inge Van der Heijden (Crelan-Corendon), con Sanne Cant quarta e Rebecca Gariboldi miglior italiana, ricordando l’assenza di Casasola, con un gran bel 8° posto.

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