Mondiali ciclocross: doppio 4° posto amaro per l'Italia con Persico e Venturelli, che trionfo di Van Empel

Un doppio piazzamento ai piedi del podio che lascia un po' di amarezza, ma conferma come il movimento femminile del ciclocross italiano sia comunque in salite.

La seconda giornata dei campionati del mondo di Hoogerheide non regala all'Italia l'attesa medaglia (e a questo punto sarà durissima riuscirci domenica), ma nella prova regina delle donne, la sfida delle élite, Silvia Persico è ancora una volta lì a giocarsela con le fenomenali olandesi. Dopo il bronzo di un anno fa, la bergamasca è quarta, piegata nel duello per il terzo posto da una veterana come Lucinda Brand, che nulla ha potuto con le giovani connazionali che hanno dominato la stagione.

Pur senza Shirin Van Anrooij, impegnata domani tra le U23, è tripletta orange aperta da Fem Van Empel, che conquista il suo primo titolo mondiale battendo nettamente Puck Pieterse, seconda.

Quarto posto azzurro pure quello della gara femminile dedicata alla categoria juniores, con la storica doppietta canadese grazie alle sorelle Holmgren. Isabella batte Ava, con la transalpina Celia Gery terza, a togliere in volata la chance di medaglia di bronzo per Federica Venturelli, la classe 2005 modenese capace di una grande gara, nella giornata nera della favoritissima Molengraaf, il talento olandese tradita da una foratura. Decima posizione per la seconda azzurra di punta, Valentina Corvi.

Nella categoria U23 maschile, lontani invece gli italiani con Davide Toneatti 23° e Filippo Agostinacchio 24°, nella sfida dominata, come si prevedeva, da Thibau Nys. Il belga figlio d'arte non ha rivali, con la tripletta impedita solo dall'olandese Tibor Del Grosso, secondo davanti a Meeussen e Wyseure (campione in carica).