Che successo l'Europeo giovanile al Ciocco: a settembre nuovo appuntamento con i campionati italiani

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Che successo l'Europeo giovanile al Ciocco: a settembre nuovo appuntamento con i campionati italiani

La rassegna continentale di MTB in Garfagnana ha visto anche le compagini azzurre protagoniste, con la giornata finale che ha premiato Svizzera, Germania, Slovenia e Repubblica Ceca.

Chiusura col botto al Ciocco Bike Circle, con le gare XCO del Campionato Europeo giovanile di MTB per i più... grandicelli, ovvero coloro delle categorie U17.

Quattro gare baciate dal sole che ha esaltato un percorso bello e selettivo e un'organizzazione decisamente di livello, con quattro vittorie di diverse nazioni. Risultati quasi scontati al femminile, con successo incontrastato per l'elvetica Grossmann e per la F16 slovena Serkezi, e l'accostamento al performante aereo supersonico non è un caso: ha rifilato 2'21” alla rivale austriaca Grangl su poco più di 40 minuti di gara. Maschi convincenti con il tedesco Hückmann che, sebbene caduto, porta a casa un successo meritato sull'olandese Bakelaar e sul polacco Matysik.

Gara finale con gli M16, acronimo di un conosciuto fucile d'assalto. L'M16 di giornata è il ceco Krystof Bazant che ha “steso” tutti i rivali, e a nulla sono valsi gli sforzi dell'austriaco Anatol Friedl e della pattuglia italiana comandata da Elia Rial e composta anche da Federico Brafa, Mario Campana e Massimo Savoldini. È lei o non è lei? Certo che è lei: Anja Grossmann ha messo un altro sigillo importante ai Campionati Europei Giovanili tra le F15. L'elvetica dello Specialized Junior Racing Team Switzerland ha centrato l'obiettivo mettendo in fila al primo passaggio la ceca Lucie Grohova, forse l'atleta più temuta, la slovena Eva Terpin, la svedese Elinore Nilsson e la maglia tricolore di Elisa Bianchi.

Quando Grossmann decide di partire non c'è più nulla da fare per le avversarie. Full gas al secondo passaggio e per la Grohova è stato impossibile tenere il suo ritmo. Le tre posizioni del podio all'ultimo passaggio erano ormai consolidate, con la regina Grossmann ad aumentare sempre più il vantaggio, con la Grohova a subire un ritardo di 1'08”, seguita da Terpin e Nilsson. Curriculum davvero importante nonostante la giovane età per l'insaziabile Grossmann, che dopo l'argento nel Team Relay, l'oro di 24 ore prima nello Short Track, ha aggiunto il secondo oro al medagliere nella prova XCO, impennando sull'arrivo dopo 41'01” di gara, stracciando la ceca Grohova e la slovena Terpin.

Nonostante la caduta all'ultimo passaggio, la valdostana Elisa Giangrasso è stata artefice di una grande rimonta concludendo 13esima, migliore italiana. Gara maschile davvero vivace tra gli M15, con un primo terzetto subito a staccarsi dal gruppo e composto dallo svizzero Schnyder, dall'olandese Bakelaar e dal polacco Matysik, mentre il tedesco Hueckmann si è accodato successivamente al secondo passaggio. È partito bene l'azzurro Jacopo Putaggio inseguendo in sesta posizione all'inizio, ma davanti viaggiavano molto forte e al terzo giro è transitato in 14esima posizione. Ed è stato proprio in questo istante che la coppia Bakelaar e Hueckmann ha tentato l'allungo su Schnyder e Matysik. Il distacco, però, era risicato ed i giochi per il podio erano dunque apertissimi. Situazione pressoché identica al suono della campana, con Hueckmann a dare il cambio al compagno di fuga Bakelaar, mentre dietro si formava il terzetto Matysik, Schnyder e Teunissen.

Nonostante la caduta al primo giro, Hueckmann va a conquistare la vittoria con un tempo di 46 minuti netti, staccando di 14” l'olandese Bakelaar e infine il polacco Matysik. Miglior italiano Jacopo Putaggio (Ucla 1991), 23°. La temperatura al Ciocco si è alzata nel pomeriggio per l'ultima danza, con in gara i più grandicelli.

Cronaca femminile molto semplice da raccontare, che ha visto una sola leader al comando dall'inizio alla fine: l'incredibile Marusa Tereza Serkezi, già vincitrice del titolo europeo XCO l'anno scorso. Con una facilità fuori dal comune, ha abbandonato la coppia inseguitrice composta da Antonia Grangl (Austria) e Amalie Gottwaldovà (Rep. Ceca) che al secondo passaggio registrava un ritardo di oltre 1 minuto. Ritardo poi raddoppiato al giro successivo, con l'Italia ben in mostra grazie a tre atlete nella top ten: la beniamina di casa Elisa Ferri, temporaneamente al 5° posto, la valdostana Sofia Guichardaz e infine la lombarda Sofia Bianchini.

Prime tre posizioni invariate sino all'arrivo, con Serkezi a trionfare in 41'15”, brava a staccare di ben 2'21” l'austriaca Grangl, e quindi la ceca Gottwaldova. La toscana Ferri voleva a tutti costi concludere la rassegna continentale di casa nel migliore dei modi, e così ha fatto. All'ultimo giro ha stretto forte i denti, è riuscita a guadagnare una posizione e a volare all'arrivo per la quarta piazza, acclamata a gran voce dal pubblico di casa. Bene l'Italia con Guichardaz sesta, Bianchini ottava e Marika Comba nona.

Show finale con l'Italia protagonista nella gara al maschile M16, che si è accesa al secondo giro con l'attacco decisivo dell'atleta ceco Krystof Bazant. Il piacentino Elia Rial (Gaga Bike Team) si è dimostrato fin da subito reattivo ad inseguirlo assieme all'austriaco Hofer e al lombardo Federico Rosario Brafa. Il ceco ha gestito il vantaggio di 15 secondi al terzo passaggio, mentre Rial e l'austriaco Hofer tentavano di ricucire il gap.

Ottima l'Italia con Brafa più staccato in quarta posizione, seguito a ruota da Campana e Savoldini che recupera portandosi in ottava posizione. È continuata all'ultimo giro la cavalcata in solitaria del ceco, e l'azzurro Rial ha risposto ancora presente in terza posizione, lottando assieme all'austriaco per il podio. Dietro si è formato il vuoto, ma gli altri azzurri non demordono con Brafa a inseguire quarto, seguito dal connazionale Campana. Capolavoro firmato dunque dal ceco Bazant, che dopo la vittoria nello Short Track di venerdì si porta a casa l'oro nell'XCO. Ci ha creduto fino all'ultimo Elia Rial, che deve però cedere l'argento all'austriaco Anatol Freidl e accontentarsi del bronzo, mentre un ottimo Federico Rosario Brafa si è guadagnato la medaglia di legno. Quinto Campana, da menzionare poi il 7° posto di Massimo Salvoldini.

Tocca al CEO del Ciocco, Andrea Barbuti, tirare un bilancio di questa settimana europea del Ciocco, un'edizione da record con 27 nazioni e circa 800 partecipanti: “Il bilancio non può che essere molto positivo, considerando l'alta partecipazione delle squadre da tutta Europa, e poi la festa, sei giorni intensi di sport come una vera festa tra vecchi amici, anche se molto giovani. La cosa che ho apprezzato di più è che questi giovani al termine della gara in mezzo a tanti sorrisi si abbracciano, a prescindere dalla nazionalità, e questo è un bel buongiorno. Noi ovviamente siamo contenti anche della risposta che siamo riusciti a dare ad una manifestazione che ha comunque le sue complessità, risposta organizzativa e dal lato dell'accoglienza. Mi sembra di poter dire – sentendo i commenti dietro le quinte – che tutti siano rimasti molto contenti ed abbiano scoperto una location bella, che offre tante possibilità per gli amanti della bici e soprattutto della MTB”.

Per l'immediato futuro, da ricordare a settembre (9 e 10 del mese) la finale di Coppa Italia e il Campionato Italiano Team Relay giovanile, sempre al Ciocco.

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