La "Queen Stage" di Appenninica incorona Lola Bakker e Diego Arias: oggi l'arrivo a Castelnovo ne' Monti

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La "Queen Stage" di Appenninica incorona Lola Bakker e Diego Arias: oggi l'arrivo a Castelnovo ne' Monti

La quarta e penultima frazione di Appenninica MTB Stage Race ha visto il colombiano, che piega Saitta, e l'olandese che ha scalzato l'ex leader Schulz, fare la differenza all'ombra della Pietra di Bismantova.

La tappa regina è da sempre quella più attesa da tutti gli atleti di Appenninica MTB Stage Race. A maggior ragione per chi punta alla vittoria finale e cerca sempre di mettere il proprio sigillo in questa frazione. Non sono stati da meno Diego Arias e Lola Bakker che si sono imposti a Castelnovo ne’ Monti nella High Mountain Queen Stage, la quarta di questa edizione lungo 88 km e 3000 metri di dislivello complessivo, ipotecando così il successo finale di una gara che oggi terminerà nella stessa località “capitale” dell’Appennino, per 58 km con 1600 mt di dislivello attorno alla Pietra di Bismantova e al Monte Ventasso.

Tornando a ieri, Arias ha fatto davvero la differenza: il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team ha tagliato il traguardo in solitaria, mettendo ulteriori minuti tra sé e il suo più diretto avversario Vincenzo Saitta. Come nella giornata di mercoledì per la terza tappa, gli uomini di classifica hanno controllato nella prima parte di gara, con sei atleti a prendere le redini: i tre del Metallurgica Veneta Pro Team (Diego Arias, Andrea Candeago e Massimo Rosa), il duo del Rolling Bike Team (Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica) e Hans Becking della Buff-Megamo. Nella discesa verso l’abitato di Ligonchio la corsa è letteralmente esplosa con l’attacco del duo Arias-Rosa poco dopo la seconda Feed Zone, riuscendo a distanziare di qualche metro Vincenzo Saitta e Hans Becking.

Alle loro spalle l’olandese è rimasto vittima di una caduta che lo ha messo fuori gioco, costringendolo al ritiro. Sono in corso in queste ore gli accertamenti medici di rito, ma Becking ha rassicurato tutti al traguardo. Nella successiva salita verso la Pietra di Bismantova, Arias e Rosa hanno subito il rientro di Saitta, costringendo il colombiano ad aumentare il passo per andarsene in solitaria. Il leader della classifica generale è andato così a concludere la sua prova in 4h15’54” sul traguardo di Castelnovo ne’ Monti, mentre alle sue spalle Vincenzo Saitta superava Rosa, arrivando dopo 2’26”. Terzo posto per Massimo Rosa a 7’54” dal compagno di squadra. A completare la top five Emanuele Spica, quarto a 9’41” e Andrea Candeago, quinto a 11’52”.

“Dedico questa vittoria a mia moglie, mia figlia e alla mia squadra che non si lascia sfuggire il minimo dettaglio - le parole di Arias dopo il traguardo - Ci siamo trovati davanti io e Massimo, ma quando abbiamo visto che Vincenzo Saitta stava rientrando ho preferito andare da solo per provare a consolidare la leadership in classifica generale”. Un risultato pienamente centrato se consideriamo che ora il vantaggio su Vincenzo Saitta in generale è di 9’19”. Terza piazza occupata invece da Andrea Candeago a 24 minuti di ritardo dal compagno. Quest’ultimo nella frazione finale dovrà difendersi da Emanuele Spica, alle sue spalle di soli 2 secondi.

Parlando dell’Appenninica femminile, la risalita di Lola Bakker era cominciata il giorno precedente a Riolunato, ma forse non tutti se n’erano accorti. Dopo aver perso la Maglia Rosa Lavor nella seconda frazione, l’olandese ha centrato il terzo successo della sua avventura ad Appenninica MTB Stage Race 2025, ma questa volta sembra aver sferrato il colpo del Ko. Bakker, memore di quanto accaduto mercoledì, ha approcciato la prima parte con un ritmo costante, restando con la leader di categoria Syd Schulz.

Arrivati in cima al crinale dell’Appennino dell’Emilia-Romagna, nei pressi del primo rifornimento l’attacco decisivo, con l’americana, rallentata da una foratura, che non è stata più in grado di rientrare. Chilometro dopo chilometro il vantaggio di Lola Bakker è andato dilatandosi. L’olandese ha completato la sua prova in 5h50’52”, infliggendo un distacco di 30’20” ad Almudena Rodriguez Lopez de Armentia. Solamente terza al traguardo Syd Schulz, che ha pagato 43’38” dalla rivale nuova leader. “Stamattina ho pianificato la corsa con l’obiettivo di riprendermi la Maglia Rosa Lavor perché sapevo di poter dire la mia sulle lunghe distanze - afferma Lola Bakker - Quando ho visto Syd dietro, ma un po’ distaccata, ho dato tutto perché non volevo avere rimpianti.

Mi sono concentrata sull’alimentazione, sul rinfrescarmi e questo mi ha aiutata, così come il supporto dei belgi e olandesi lungo il percorso”.

Dalla High Mountain Queen Stage esce una classifica generale completamente stravolta. La nuova capoclassifica è ora Lola Bakker, con un vantaggio di 30 minuti netti su Syd Schulz. Rimane saldamente terza della generale l’altra olandese Linda Van Vliet con un ritardo di oltre due ore dalla leader e connazionale.

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