Pogacar padrone assoluto del Giro, "ma oggi non pensavo di vincere, poi...". Tiberi: "Sto benissimo"

Foto di Redazione
Info foto

LaPresse

Stradagiro d'italia 2024

Pogacar padrone assoluto del Giro, "ma oggi non pensavo di vincere, poi...". Tiberi: "Sto benissimo"

Il tris dello sloveno, "guidato" dai compagni della UAE Emirates che hanno deciso di chiudere sulla fuga di giornata per lanciare Tadej a braccia alzate in maglia rosa anche a Prati di Tivo. Il laziale della Bahrain-Victorious risale ancora, è 6° e vicinissimo alla maglia bianca: le sue impressioni nel post tappa.

La decima stagionale e la terza sulle strade del suo primo Giro d'Italia.

Tadej Pogacar non concede nulla, anche se quest'oggi la sensazione, come accaduto per la tappa di Rapolano Terme due giorni fa, era che la volontà dello sloveno fosse quella di concedere spazio agli attaccanti di giornata, dopo aver fatto il vuoto ieri nella cronometro di Perugia.

Come spiegherà lo stesso gran capo della UAE Emirates, Mauro Gianetti, nel post tappa odierno dopo l'arrivo in salita a Prati di Tivo, dove “Pogi” trionfò nel 2021 alla Tirreno-Adriatico, sono stati gli stessi compagni dell'asso sloveno a volersi impegnare nell'inseguimento alla fuga dei 14 uomini, compreso un Bardet in parte pericoloso per la classifica, per giocarsi anche oggi il successo di giornata.

Pogacar, poi, non si è spremuto decidendo di aspettare lo sprint per regolare, con grandissima classe e facilità, quel Daniel Felipe Martinez che è anche il suo primo inseguitore in classifica, ma con la bellezza di 2'40” di ritardo. “Non mi aspettavo di vincere oggi, ma come squadra abbiamo corso benissimo – le sue parole in mixed zone nel post tappa abruzzese – E' fantastico vincere di nuovo qui a Prati di Tivo, non appena abbiamo superato la prima salita di giornata, i miei compagni hanno voluto che andassi a provare a conquistare la tappa.

Pensavo a Dani Martinez come principale avversario su questo arrivo, ma non è stato l'unico. Lo stesso Tiberi ci ha provato un paio di volte, ma avevo più o meno tutto sotto controllo e spero domani di vivere una giornata tranquilla nella tappa di Napoli, ma bisognerà rimanere concentrati con un finale impegnativo”.

Antonio Tiberi, citato dalla stessa maglia rosa, è stato l'unico a provarci concretamente negli ultimi 2 km, con un paio di accelerazioni per ridurre il gruppo dei big e risalire ulteriormente una classifica che, dopo l'ottima cronometro di venerdì, ha visto il classe 2001 laziale passare dall'8° al 6° posto, miglior italiano davanti a Lorenzo Fortunato che oggi ha ceduto nel finale una ventina di secondi, ma è comunque 7° a 5'15” da Pogacar.

Tiberi si trova a 4'23”, a soli 21 secondi dalla maglia bianca di Cian Uijtdebroeks ma, se pensiamo ai 2 minuti netti lasciati ai diretti rivali con quella doppia foratura lungo la salita di Oropa, è chiaro che il leader della Bahrain-Victorious ha dimostrato di avere la condizione (e la convinzione) per giocarsi anche il podio da qui a Roma. “Oggi la gamba era buona, ma nel finale mi aspettavo che scattasse Pogacar per fare un po' di selezione già negli ultimi 3-4 km. Alla fine ho visto che nessuno si muoveva e allora ho provato qualche allungo, ma siamo arrivati a giocarcela in volata e Tadej ha avuto la meglio.

Ieri è stata una crono impegnativa, sapevo che era molto adatta a me e meno agli scalatori puri; sono riuscito a rientrare in top ten e cercherò di continuare così. Più si va avanti e passano i giorni, io mi sento sempre meglio. Se sarà così l'ultima settimana, ci sarà da divertirsi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social