Roglic e la carica di tutta la Slovenia sul Monte Lussari: "Crono a tutta, vincerà il migliore"

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Roglic e la carica di tutta la Slovenia sul Monte Lussari: "Crono a tutta, vincerà il migliore"

Si decide il Giro d'Italia, con la durissima cronoscalata di sabato in Friuli che deciderà chi tra Geraint Thomas e Primoz Roglic (divisi da 26") porterà a casa l'edizione n° 106 della corsa rosa. Almeida sembra tagliato fuori, mentre Buitrago brinda. "Ho sofferto in queste tre settimane, ma che vittoria in un luogo leggendario come le Tre Cime".

Il tappone di montagna più atteso non ha cambiato troppo le gerarchie tra coloro che si giocheranno il Giro d'Italia, sabato con la durissima cronometro da Tarvisio al Monte Lussari.

Prima però ripartiamo dal vincitore della frazione odierna, uno scalatore puro come Santiago Buitrago che, ai 2300 mt delle Tre Cime di Lavaredo, si è regalato il secondo hurrà nella corsa rosa, dodici mesi dopo Lavarone, portando alla Bahrain-Victorious il bis a livello di successi di tappa dopo Jonathan Milan a San Salvo. “Negli ultimi giorni ho cercato maggiormente la fuga e finalmente è arrivata – le sue parole nel post tappa riportate da SpazioCiclismo – E' arrivata la vittoria in un momento in cui davvero mi serviva, perchè ho vissuto un Giro complicato.

E' stato fondamentale anche Pellizotti (il ds friulano della Bahrain-Victorious lo seguiva in ammiraglia e gli ha consigliato di attendere il punto più duro negli ultimi 2 km per raggiungere Gee), ho aspettato a dare tutto nei 1500 mt conclusivi”.

Geraint Thomas “vede” il suo primo Giro, dopo la perla del Tour 2018, ma potrà davvero accadere di tutto nel confronto con Primoz Roglic e contro il tempo: appena 26 secondi di margine sullo sloveno, che gliene ha soffiati 3 negli ultimissimi metri verso le Tre Cime, dopo un contrattacco della stessa maglia rosa che è apparsa, comunque, ancora in grande spolvero. “La squadra è stata grande, sapevamo che sarebbe stato un giorno duro e ora ce ne attende un altro, l'ultimo. Primoz è stato di nuovo super, ma siamo lì”.

E “Rogla” è l'uomo che incendierà la durissima (7 km al 12%, i primi 5500 mt sono praticamente fissi sopra il 15%) ascesa verso il Lussari, visto che dalla Slovenia, e già oggi erano moltissimo verso il Rifugio Auronzo, sono attesi migliaia di tifosi in sostegno dell'asso della Jumbo-Visma. “Mi sono divertito e... domani andiamo di nuovo a tutta – le prime impressioni di Roglic nel post tappa odierno – Contento del risultato di oggi? Sì, è buono e ho recuperato un po' di gambe, quindi sono fiducioso in vista della crono, altrimenti non partirei proprio.

Alla fine vincerà il migliore...”.

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