Andrea Bagioli ad un passo dal sogno, ma non riesce la rimonta su Cort Nielsen; Trentin 4° a Cordoba

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Andrea Bagioli ad un passo dal sogno, ma non riesce la rimonta su Cort Nielsen; Trentin 4° a Cordoba

Vuelta Espana: la 12esima tappa si decide con uno sprint di gruppo ristretto, il danese firma il bis resistendo al giovane valtellinese. Quarto Trentin, caduta e paura per Roglic che però si salva.

Mezza ruota dal sogno, quello della prima vittoria in un grande giro per Andrea Bagioli.

E' sempre Magnus Cort Nielsen a spegnere in qualche modo la vivacità del classe '99 in forza alla Deceuninck-Quick Step, ma quanti applausi per il valtellinese che per poco non riesce a vincere lo sprint di Cordoba, ridotto agli uomini di classifica e a quei corridori completi capaci di reggere in salita.

La dodicesima tappa della Vuelta Espana significa quindi bis per il danese del Team EF-Nippo (5^ vittoria in carriera sulle strade della corrida iberica, davvero la sua corsa), che parte ai 250 metri e resiste per pochi centimetri a Bagioli, secondo davanti al vero deluso di giornata, Michael Matthews che precede Matteo Trentin (9° un buon Gianluca Brambilla).

Sì, perchè la BikeExchange dell'australiano fa tutto il lavoro, assieme alla stessa UAE Emirates di Trentin, prima per chiudere sulla fuga di otto uomini partita quasi a metà tappa dopo una grandissima battaglia, poi dopo la picchiata finale, negli ultimi 9 km pianeggianti, sul quartetto formato da Ciccone, Bardet, Henao e Vine che aveva guadagnato oltre 30 secondi nei due km più duri di salita, quando eravamo ancora ai -20.

Ripresi a poco più di 1 km dall'arrivo, poi lo sprint con Matthews che si ritrova a dover chiudere un “buco” fatale su Bagioli, mentre Cort Nielsen va ancora a vincere.

Giornata tranquilla per i big? Macché, visto che a 50 km dall'arrivo una maxi caduta vede coinvolti Primoz Roglic e Adam Yates. Lo sloveno non si procura troppi danni (andrà molto peggio a Van Baarle e Oliveira, gregari fidati di Ineos e Movistar) e chiude appena fuori dalla top ten, mantenendo la terza piazza nella classifica generale visto che nel primo gruppo hanno concluso anche Odd Christian Eiking, ancora in maglia rossa, e Guillaume Martin sempre 2° a 58” dal norvegese.

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