Donne azzurre, tocca ancora a loro salvare il bilancio. Balsamo e Longo Borghini leader della nazionale

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Donne azzurre, tocca ancora a loro salvare il bilancio. Balsamo e Longo Borghini leader della nazionale

Campionati del mondo di Wollongong: sabato la prova regina per le élite (precedute dalle jr), con il team di Paolo Sangalli che parte con i favori del pronostico, rinnovando la supersfida alle orange che propongono Vos e una Van Vleuten acciaccata. Le parole della vigilia.

Toccherà ancora a loro, le fenomenali donne azzurre, salvare il bilancio di una nazionale di ciclismo aggrappata, a meno di grandi sorprese nella corsa domenicale dei pro, al team guidato da Paolo Sangalli che in questo campionato del mondo di Wollongong ha già portato a casa un oro (con Vittoria Guazzini nella crono U23) e un argento trascinando la cronostaffetta mista nella seconda parte di gara.

Tra qualche ora toccherà alle 8 atlete scelte per la prova regina, la corsa su strada che scatterà alle 4.10 ora italiana di sabato (arrivo previsto poco prima delle 9.00) e vedrà Elisa Balsamo e Elisa Longo Borghini leader della squadra azzurra. “Penso di aver onorato al massimo la maglia iridata, ma proveremo a giocarcela di nuovo e io spero in uno sprint ristretto”, ha detto la campionessa del mondo in carica, che a Leuven fulminò Vos con una volata regale.

Per Longo Borghini, piemontese come Balsamo e sua compagna di squadra in Trek-Segafredo, il pronostico è aperto (anche se molte colleghe indicano proprio la vincitrice della Roubaix quale principale favorita): “Abbiamo una grande squadra, vedremo che tipo di corsa verrà fuori ma ci sono tante rivali a partire dalle olandesi”.

Italia che schiererà, oltre alle due punte, soluzioni credibili pure per il successo come Bastianelli e Persico, un jolly come Bertizzolo e una grande regista come Cecchini, ma attenzione alle due Under 23, Silvia Zanardi e la “solita” Vittoria Guazzini, pronte a giocarsi il titolo di categoria e... non solo.

Le rivali? I Paesi Bassi sono il riferimento come ormai tradizione da oltre un decennio, ma forse le azzurre quest'anno sono addirittura superiori come team e individualità, anche se Marianne Vos e Annemiek Van Vleuten (acciaccata però dopo la bruttissima caduta nella cronostaffetta) fanno sempre paura a chiunque e formano, con Vollering e Van Dijk, un poker da sogno. Ci sono però tanti nomi che possono credere nella maglia iridata: Ludwig faro della Danimarca, Brown (già argento a sorpresa nella crono) per l'Australia padrona di casa, la polacca Niewiadoma, Muzic e Labous in casa Francia, la belga Kopecky, Lippert per la Germania e occhio pure alle svizzere Reusser e Chabbey.

A partire dalla mezzanotte di stasera (con diretta tv integrale anche in questo caso, su Eurosport 1 e Rai Sport), la giornata mondiale tutta al femminile comincerà con la corsa su strada delle juniores. La favoritissima è Zoe Backstedt, già straripante a crono, ma l'Italia ci proverà con il quintetto formato da Federica Venturelli, che ha recuperato in parte la caduta dei giorni scorsi, Alice Toniolli, Eleonora Ciabocco, Francesca Pellegrini e Gaia Segato.

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