Eterno Don Alejandro! Valverde firma il gran colpo al Delfinato, Lutsenko è il nuovo leader

Semplicemente immenso. A 41 anni suonati, è sempre l'Embatido.

Splendido Alejandro Valverde, che torna a vincere a livello World Tour, dopo aver già piazzato la sua zampata in questo 2021 al GP Indurain (soprattutto, però, 3° alla Freccia Vallone e 4° alla Liegi), prendendosi la sesta tappa del Giro del Delfinato, primo traguardo in salita a Le Sappey en Chartreuse.

Con una Movistar perfetta, prima con Erviti e Verona che vanno a chiudere su Lawson Craddock, l'ultimo dei 14 fuggitivi di giornata a mollare a meno di 3 km dalla conclusione, poi con lo stesso capitano Miguel Angel Lopez che attacca ma, una volta ripreso dagli altri big della generale, si mette a disposizione del fuoriclasse murciano che, ai 300 metri dalla linea, è costretto a partire per chiudere su Tao Geoghegan Hart, che stava per sorprendere tutti.

Il vincitore del Giro 2020 è stato saltato da Valverde a soli 50 metri dal traguardo, con il duo Bora-Hansgrohe formato da Konrad e Kelderman che concludono rispettivamente al 3° e 4° posto, anche se di fatto non ci sono distacchi tra gli uomini attesi per la classifica, su un'erta non troppo complicata che, però, cambia il vertice della graduatoria generale visto che Lukas Postlberger cede la maglia gialla, arrivando ad oltre 7 minuti dal vincitore, e Alexey Lutsenko si prende così il primato davanti al compagno di squadra in Astana, Ion Izagirre. Fabio Aru, il miglior azzurro in gara, ha concluso a 25 secondi da Valverde cedendo negli ultimi 1500 metri.

Sabato il vero tappone di questo Delfinato, con i 17,5 km al 7.5% verso La Plagne che ci diranno molto di più sulla possibile classifica finale.