Il rimpianto di Davide Cimolai, ad un passo dal primo trionfo al Giro: "Persa una grande opportunità"

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Il rimpianto di Davide Cimolai, ad un passo dal primo trionfo al Giro: "Persa una grande opportunità"

Il velocista friulano della Israel Start-Up Nation ha battuto tutti i velocisti sul traguardo di Canale, ma davanti c'era ancora Van der Hoorn. Ciccone, segnali verso Sestola: "Martedì avremo molte risposte".

La soddisfazione di aver battuto tutti in una volata di gruppo decisamente corposa, ma col rimpianto ben più grande di aver mancato una chance forse unica per la prima vittoria in un grande giro. Sono queste le sensazioni di Davide Cimolai nel post tappa di Canale, con il friulano secondo a soli 4” da Taco Van der Hoorn, che ha resistito allo sprint furioso dell'alfiere di casa Israel Start-Up Nation e delle altre ruote veloci rimaste là davanti, a partire da Sagan e Viviani che hanno concluso alle sue spalle come Patrick Bevin, compagno di squadra del “Cimo”.

Proprio il 5° posto del neozelandese e il fatto che ognuno abbia fatto la sua volata, con il solo Consonni a sacrificarsi per Viviani quando ormai era troppo tardi, può fare discutere sulla mancata capacità del gruppo di riprendere il neerlandese. Cimolai, ad ogni modo, non vuole fare polemiche. “Ho sofferto molto in salita, soprattutto sulla penultima, ma sono riuscito a resistere in gruppo e mi sono preso la responsabilità di fare la volata, battendo grandi corridori.

Al tempo stesso, sono deluso perchè ho perso l'opportunità di portare a casa una tappa al Giro; purtroppo non si può tornare indietro e cambiare ciò che è stato fatto, ma ci riproveremo”.

Ci ha provato sulla salita di Guarene, a poco più di 15 km dalla conclusione, ripreso dal gruppo (assieme a Gallopin) a 2mila metri dalla linea, un Giulio Ciccone abbastanza pimpante. Prove generali per la “sua” Sestola, dove vinse nel 2016 e si arriverà domani? Lo scalatore abruzzese della Trek-Segafredo rimane cauto: “La condizione è discreta e mi sembrava giusto provarci vedendo l'occasione – la sua analisi ai microfoni di Rai Sport – Martedì avremo il primo vero test impegnativo per capire la situazione generale; come squadra è difficile capire a che punto siamo, poche ore e sapremo visto che ci sono 4 km al 10% che diranno molto.

E' prevista anche pioggia e verrà fuori quindi una tappa ancora più dura”.

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