La Vuelta nel vento di Burgos, ma si prospetta una volata. Bagioli in... bianco: "Voglio tenere questa maglia"

Si attende la prima volata, ma con l'incognita di un vento consistente lungo i 166,7 km da Caleruega a Burgos Gamonal.

Dopo la breve crono di ieri in città, oggi la seconda tappa della Vuelta Espana propone un tracciato ideale per le ruote veloci, senza GPM e con l'atteso confronto tra Arnaud Demare, Fabio Jakobsen e Jasper Philipsen, i primi tre favoriti di un pronostico comunque aperto a tanti uomini, basti pensare alla coppia UAE formata da Molano a Trentin, a quella della BikeExchange con Mezgec e Matthews, ma anche Aberasturi, Dainese, Cimolai, Meeus, Cort Nielsen e Venturini.

Start previsto alle ore 13.30, con diretta tv su Eurosport 1 e Eurosport Player dalle 14.50 sino al gong, previsto attorno alle 17.30.

Una tappa affrontata da Primoz Roglic con la “sua” maglia roja, lui vincitore delle ultime due edizioni della Vuelta e dominante ieri lungo i 7,1 km del cronoprologo di Burgos: “Ho davvero spinto a tutta dal primo all'ultimo metro, volevo ancora questa maglia”, le parole dello sloveno nel post tappa, dopo essersi nascosto alla vigilia e in attesa di capire davvero la condizione dell'asso della Jumbo-Visma sul primo arrivo in salita, previsto mercoledì al Picon Blanco.

Una delle sorprese della giornata inaugurale è stato Andrea Bagioli: il classe 1999 valtellinese, ai box per quasi 5 mesi dopo l'infortunio di Laigueglia, era già rientrato benissimo al Tour de l'Ain, ma un 7° posto a crono su questi livelli, che gli è valso la maglia bianca di miglior giovane, non era preventivabile. “E' un risultato incredibile – ha detto il talento di casa Deceuninck-Quick Step – e una bellissima soddisfazione. Proverò a tenere questa maglia per più giorni possibili”.