Laporte su Trentin col brivido e... che beffa per Herregodts: il Delfinato parla subito francese

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Laporte su Trentin col brivido e... che beffa per Herregodts: il Delfinato parla subito francese

La Jumbo-Visma, con Jonas Vingegaard a spendersi in prima persona per il compagno di squadra, comanda il finale e riprende il belga a meno di 50 mt dall'arrivo. Matteo Trentin buon secondo, Bagioli è settimo.

Una conclusione pazzesca, sotto la pioggia di Chambon sur Lac, per decidere la prima tappa di un Delfinato 2023 che si apre nel segno di un francese, Christophe Laporte, ma vede un belga assoluto protagonista sino a pochissimi metri dall'arrivo.

Rune Herregodts, infatti, era stato l'ultimo a resistere dalla fuga di cinque uomini partita poco dopo il via, con il giovane della Intermarché Circus Wanty che aveva appena 50 metri di margine sul gruppo in cima all'ultimo strappo del circuito finale, quando mancavano 11 km alla conclusione. Successiva discesa (bagnata, come gran parte della giornata) fatta a tutta dal belga, che è arrivato ancora con quasi 10” all'ultimo km, quando lo stesso Jonas Vingegaard, il grande favorito della corsa a tappe pre Tour de France, si è speso in prima persona per il compagno di team Laporte.

E il lavorone della Jumbo-Visma è stato coronato dal vincitore della Gand 2023, con il transalpino che nello sprint di una settantina di corridori ha rimontato Matteo Trentin, secondo davanti a Herregodts che, di fatto, è stato saltato dai primi due negli ultimi 50 metri!

Quarto Axel Zingle (Cofidis), quinto Maxim Van Gils (Lotto-Dstny), con Danny Van Poppel che ha sprintato per la Bora-Hansgrohe, visto che Sam Bennett si era staccato in salita, chiudendo sesto davanti ad Andrea Bagioli, l'uomo designato dalla Soudal-Quick per la volata ristretta, lanciato dallo stesso Julian Alaphilippe.

Laporte ovviamente è pure maglia gialla e lunedì ripartirà col simbolo del primato in una tappa simile a quella odierna, con arrivo dopo 167 km a La Chaise Dieu e gli ultimi km tutti in lieve ascesa.

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