Roglic e Pogacar all'assalto del Lombardia, Evenepoel per il riscatto e Alaphilippe iridato: via alle 10.15

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Roglic e Pogacar all'assalto del Lombardia, Evenepoel per il riscatto e Alaphilippe iridato: via alle 10.15

Oggi l'ultima monumento del 2021 con i due sloveni favoriti, ma l'armata Deceuninck fa paura. Nibali: "Per le mie caratteristiche sono contento di una corsa così impegnativa".

Il Lombardia n° 115 è pronto a regalarci l'ultima grande giornata della stagione, per la quinta corsa monumento della stagione che propone 239 km durissimi da Como a Bergamo.

Il via alle ore 10.15, con diretta tv integrale su Rai Sport (con passaggio dalle 14.00 su Rai 2) ed Eurosport 1, per la classica delle foglie morte che propone quattro favoriti su tutti nel pronostico, a partire dal duo sloveno vincitore di Tour e Vuelta. Tadej Pogacar non ha mostrato la condizione della Grande Boucle nelle ultime gare, ma il percorso è ideale per l'asso della UAE Emirates che, comunque, fra la Tre Valli Varesine e la Milano-Torino ha fatto vedere una crescita importante e cerca un altro colpaccio dopo la Liegi. “Spero di essere lì con i migliori, non mi sento al massimo ma spero di poter fare una bella gara”, ha dichiarato “Pogi” con cautela alla vigilia.

Lo stesso Primoz Roglic, che invece è il principale favorito di tutti o quasi dopo le gemme all'Emilia e alla Mi-To, ha parlato del Lombardia come di “un grande obiettivo, ma con tanti avversari forti e una corsa molto dura”.

La squadra di riferimento dovrebbe essere la Deceuninck-Quick Step con Julian Alaphilippe, che cerca la sua seconda monumento dopo la Sanremo 2019, Joao Almeida e quel Remco Evenepoel in cerca di rivincite dopo la drammatica caduta del Lombardia corso nel giorno di Ferragosto 2020. “Fin dal momento in cui sono tornato in bici per la prima fase di riabilitazione, la caduta non è più stata nella mia testa – ha ribadito Remco – Ho una seconda chance e arrivo a questo Lombardia con buone gambe; dall'inizio di agosto, ho iniziato a pedalare ad un livello veramente alto ed è inspiegabile come sia successo. Tutto il lavoro fatto è venuto fuori recentemente.

Gli ultimi 150 chilometri sono solo di salita o discesa: Roglic è l'uomo da battere, noi avremo tre capitani per giocarcela bene e sarà un vantaggio”.

Vincenzo Nibali, invece, sarà chiamato a sorprendere per cercare un clamoroso tris dopo i trionfi delle edizioni 2015 e 2017, entrambe con arrivo a Como. “La mia tattica viene dall'esperienza, anno dopo anno ho imparato a gestirmi e la distanza è una variabile importante, per le mie caratteristiche sono contento ehe sia un Lombardia così impegnativo – le parole del siciliano alla vigilia a poche ore dalla corsa – Il nuovo percorso rende tutto più incerto e imprevedibile, ma il mio approccio non cambia.

Non è una corsa che puoi improvvisare, c'è bisogno di una preparazione specifica e chi è andato forte alla Vuelta potrebbe avere un vantaggio se avrà mantenuto un buon livello di condizione, come ha dimostrato Roglic in queste settimane”.

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