Dopo le Alpi, giornata da attaccanti verso Saint-Etienne: il Tour affronta la 13esima tappa

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Dopo le Alpi, giornata da attaccanti verso Saint-Etienne: il Tour affronta la 13esima tappa

Profilo ideale per una fuga di uomini fuori classifica, anche se non è da escludere completamente l'ipotesi volata. Vingegaard solido in giallo, Pogacar attende i Pirenei (ma c'è Mende domani...).

Una tappa da attaccanti, lungo i 192 km da Bourg d'Oisans a Saint-Etienne, per la 13esima frazione del Tour de France che ha superato le Alpi con lo scossone dato dalla Jumbo-Visma e da Jonas Vingegaard, nuovo padrone della Grande Boucle con oltre due minuti di vantaggio nei confronti di Tadej Pogacar e Geraint Thomas.

Certo, squadre come Quick-Step Alpha Vinyl per Fabio Jakobsen e Alpecin-Deceuninck per Jasper Philipsen, potrebbero provare a tenere chiusa la corsa quest'oggi, ma sarà complicato impedire una fuga corposa considerato il profilo altimetrico in direzione Saint-Etienne, con due cote non banali dopo 30 e 80 km di tappa, ma soprattutto un continuo su e giù nel Massiccio Centrale sino praticamente a 7 km dalla conclusione, prima di un finale molto veloce.

Nomi come Matej Mohoric, Stefan Kueng, Dylan Teuns, Michael Matthews, Benjamin Thomas e gli stessi Bettiol e Ganna, già in fuga martedì verso Megève, ma anche Pasqualon e Mozzato potrebbero fare molto bene su un percorso del genere, sembrano quelli giusti per giocarsi il successo di giornata.

Via previsto alle ore 13.20, con diretta tv dalle 12.55 su Eurosport 1 e dalle 14.45 su Rai 2: arrivo attorno alle 17.45.

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Alle 12.35 la partenza di una frazione che, negli ultimi 115 km dal primo muro a Recanati, propone ben poca pianura e tante insidie. Alaphilippe il primo indiziato per cercare il successo, occhio anche ai big e a qualche velocista resistente, nonostante lo strappo finale (con punte vicine al 20% a poco più di 10 km dall'arrivo). Pogacar in rosa, Tiberi già focalizzato sulla cronometro di sabato per avvicinare il podio.