Il VAR grazia Philipsen (per aver chiuso Van Aert), la prima volata del Tour è di firma belga

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Il VAR grazia Philipsen (per aver chiuso Van Aert), la prima volata del Tour è di firma belga

A Bayonne esulta il favorito di giornata, lanciato alla perfezione da Van der Poel, ma ci sono polemiche per il movimento verso destra dell'alfiere Alpecin-Deceuninck. Sul podio di giornata Bauhaus e Ewan a precedere Jakobsen, 12° posto per Luca Mozzato mentre Adam Yates conserva la maglia gialla.

Una vittoria confermata dal VAR, dopo una ventina di minuti di lunga attesa, e Jasper Philipsen conquista il suo terzo successo di tappa al Tour de France, dopo i due timbri dell'edizione 2022.

Che brividi per lo sprinter belga, il più atteso quest'oggi sul traguardo della terza frazione a Bayonne, al termine della giornata che ha portato la carovana in giallo dai Paesi Baschi, con lo start da Amorebieta, all'ingresso in Francia negli ultimi 60 km.

Una tappa corsa tutt'altro che a ritmi folli rispetto alle prime due di battaglia pura, con la lunga fuga di Powless (che ha rafforzato la maglia a pois) e Pichon, che poi in solitaria è rimasto al comando sino a 37 km dalla conclusione, mettendo assieme 155 km in avanscoperta.

Poi l'attesa volatona, con Mathieu Van der Poel bravissimo a lanciare da ultimo uomo il compagno di squadra in casa Alpecin-Deceuninck; ai 150 mt il momento decisivo con Wout Van Aert, perfettamente alla ruota di Philipsen, che venendo fuori dalla scia è stato leggermente chiuso verso le transenne. L'altro belga della Jumbo-Visma ha deciso di mollare per evitare di finire a terra, ma il vincitore non è stato declassato considerando che la strada tendeva leggermente verso destra e il movimento di “Jasper Disaster” è stato oggettivamente minimo.

Al secondo posto Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), che certamente per quella ventina di minuti in cui la giuria ha esaminato più volte i filmati, ha sognato la prima vittoria in un grande giro, al terzo un Caleb Ewan (Lotto-Dstny) rimontante, davanti a Fabio Jakobsen, mai nel vivo della battaglia nonostante il lavorone della Soudal-Quick Step, e lo stesso Van Aert che rialzandosi ha chiuso quinto.

Poi Cavendish, comunque buon 6° nel primo sprint del suo ultimo Tour dove sogna di cogliere la perla numero 35 per battere il primato condiviso con Eddy Merckx, Meeus 7° e Groenewegen e Pedersen solo 8° e 9°, loro che erano tra i grandi favoriti.

In classifica tutto invariato, con Adam Yates (6” di margine sul gemello Simon e su Pogacar) che domani vivrà la terza giornata in maglia gialla, con un'altra probabilissima volata direzione Nogaro.

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