Paurosa SD Worx in apertura del Tour Femmes: capolavoro Kopecky, poi Wiebes a regolare le altre

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Paurosa SD Worx in apertura del Tour Femmes: capolavoro Kopecky, poi Wiebes a regolare le altre

La prima tappa a Clermont-Ferrand segna subito il dominio dello squadrone olandese, con la campionessa del Belgio che anticipa lo sprint della compagna di squadra. Bene Longo Borghini assieme a Vollering e Van Vleuten.

Alla vigilia di questa 2^ edizione del Tour de France Femmes, aveva dichiarato di sentirsi una gregaria di lusso in favore delle capitane del team, Lorena Wiebes per le tappe più semplice e Demi Vollering che punta dritta alla maglia gialla finale.

Eppure, a battere tutte oggi sul traguardo della prima frazione della Grande Boucle dedicata alle donne, in quel di Clermont-Ferrand, è stata proprio Lotte Kopecky: parliamo di una fuoriclasse, capace in stagione di dominare la primavera del pavé, prendendosi il Fiandre e perdendo la Roubaix in maniera rocambolesca, e il modo utilizzato dalla fresca campionessa del Belgio per vestire, prima volta in carriera per lei, la maglia gialla, è stato da numero 1.

Dopo una tappa corsa in maniera tutto sommato “tranquilla”, la bagarre si è accesa nei 10 km conclusivi, con la SD Worx subito dominante sulla Cote de Durtol (1700 mt al 7,1%) con il ritmo di Marlen Reusser. A meno di 500 mt dalla vetta, ecco lo scatto della compagna di squadra Kopecky (che ha pure conquistato la prima maglia a pois), che ha guadagnato 7-8 secondi prima di tuffarsi in discesa e arrivare rapidamente ad oltre 30” quando ancora mancavano 5 km alla conclusione.

Con il plotoncino delle big ridottissimo e lo squadrone olandese in superiorità numerica, non ci sono proprio stati dubbi sul successo della belga, che ha tagliato il traguardo con 41” di margine sul gruppo, regolato dalla grande favorita della vigilia (e prima maglia gialla un anno fa a Parigi) Lorena Wiebes, proprio davanti alle dirette rivali per un arrivo allo sprint, ovvero le connazionali Charlotte Kool (Team DSM) e Marianne Vos (Jumbo-Visma), quarta davanti a Moolman.

E al sesto posto ecco Demi Vollering, che ha addirittura lanciato lo sprint di Wiebes per la piazza d'onore, in un gruppetto che ha compreso Elisa Longo Borghini, decima e positiva dopo la caduta al Giro, e Annemiek Van Vleuten, ben coperta così come Niewiadoma.

Hanno pagato invece già qualcosa Marta Cavalli, a 7” dalle altre donne più attese per la generale, Silvia Persico a 23 e soprattutto Riejanne Markus e Juliette Labous, tra le candidate al podio finale.

Lunedì la seconda tappa con un finale insidiosissimo verso Mauriac, in lieve ascesa negli ultimi km. La SD Worx non ha che l'imbarazzo della scelta per un arrivo del genere tra le sue stelle...

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