Prima tappa del Tour sui Pirenei, la UAE attaccherà Vingegaard? Al Giro Donne si ritira Longo Borghini

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Prima tappa del Tour sui Pirenei, la UAE attaccherà Vingegaard? Al Giro Donne si ritira Longo Borghini

Il Marie Blanque (ultimi 3 km durissimi) anticiperà ai -20 km l'arrivo di Laruns, ma oggi potrebbe arrivare la fuga di uomini già fuori classifica. Quinta frazione nella corsa rosa attorno alle strade di Canelli, con la campionessa d'Italia che non ripartirà nonostante siano state escluse fratture dopo la terrificante caduta di ieri. Orari e percorsi delle tappe odierne.

Via alla due giorni dei Pirenei, forse un po' più morbidi rispetto agli ultimi Tour de France, ma in ogni caso seconda occasione di scontro, dopo le tappe nei Paesi Baschi, tra i grandi in lotta per la maglia gialla.

La quinta giornata di corsa propone 162 km, da Pau a Laruns, con start dal km 0 alle ore 13.25 (diretta tv dalle 12.45 su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 14.45 su Rai 2) e arrivo poco dopo le 17.30. Tre i GPM di questa tappa, con l'hors categorie del Col du Soudet, 15 km al 7% di pendenza media, con scollinamento a 75 km dalla conclusione. Poi il morbido Ichère (3^ cat.) poco prima del Marie Blanque, l'ascesa cruciale: complessivamente sono quasi 8 km all'8,4% di media, ma in realtà saranno gli ultimi 3500 mt quelli tostissimi, al 12% con punte vicine al 20.

In cima mancheranno 18 km, discesa e l'ultima decina in pianura verso un traguardo che nel 2020, con questo stesso finale, premiò Tadej Pogacar. Proprio l'asso sloveno ha promesso battaglia, con la UAE Emirates che avrà una seconda freccia come la maglia gialla Adam Yates (che comanda la generale con 6” sul gemello Simon e sul suo stesso compagno di squadra), per provare a mettere in difficoltà Jonas Vingegaard che, come ha dimostrato la tappa di San Sebastian, potrà contare su elementi come Kelderman, Benoot e... Van Aert fino a che punto?

Possibile pure che arrivi la prima fuga di questa Grande Boucle, con tanti uomini di qualità già fuori classifica, da Powless (maglia a pois) a Lutsenko, Haig, Daniel Felipe Martinez e Gall, giusto per fare qualche nome.

Al Giro Donne ieri si è vissuta una giornata cruciale, con il tappone di Ceres che ha visto Annemiek Van Vleuten blindare in maniera forse definitiva la maglia rosa, anche per la caduta di Elisa Longo Borghini che era l'unica atleta ancora vicina in classifica alla fuoriclasse del Team Movistar. Notizia di questa mattina, la campionessa d'Italia in carica non ripartirà per la quinta frazione, con i postumi del terribile volo nella discesa finale, a meno di 10 km dall'arrivo quando la piemontese stava inseguendo proprio l'olandese, che fortunatamente non sono così gravi dopo la visita all'ospedale di Cirié.

Elisa infatti non ha riportato fratture a spalla destra e bacino, con esito negativo anche per la temuta commozione cerebrale, ma i dolori comunque ci sono e, pensando che la stella della Lidl-Trek ha il grande obiettivo del Tour, al via tra meno di 20 giorni, e pure del Mondiale, è arrivata la decisione di ritirarsi anche perchè non c'è neppure più una classifica di alto profilo da difendere.

Oggi saranno 104 i km con partenza e arrivo a Canelli: tappa comunque impegnativa, con la salita di Castino (5,6 km al 5%) a metà percorso, poi l'erta di Calosso, con i suoi 2500 mt al 7,2%, ad anticipare lo strappo che porterà direttamente al traguardo, con gli ultimi 2800 mt al 5,5%. Il via è programmato alle ore 12.00, con diretta tv su Rai Sport e Discovery+ dalle 13.00.

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Alle 12.35 la partenza di una frazione che, negli ultimi 115 km dal primo muro a Recanati, propone ben poca pianura e tante insidie. Alaphilippe il primo indiziato per cercare il successo, occhio anche ai big e a qualche velocista resistente, nonostante lo strappo finale (con punte vicine al 20% a poco più di 10 km dall'arrivo). Pogacar in rosa, Tiberi già focalizzato sulla cronometro di sabato per avvicinare il podio.