Tour de France: Laporte beffa tutti a Cahors, Dainese si regala un bel podio di tappa e Pogacar...

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Stradatour de france 2022

Tour de France: Laporte beffa tutti a Cahors, Dainese si regala un bel podio di tappa e Pogacar...

La Francia si sblocca dopo un lungo digiuno, capolavoro nel finale per una nuova vittoria della Jumbo-Visma. Philipsen ancora secondo, poi il padovano mentre lo sloveno chiude 5° e rosicchia 5 secondi a Vingegaard prima della cronometro.

Una tappa che avrebbe dovuto sorridere alle ruote veloci, che di occasioni ne hanno avute davvero poche in questo Tour de France, ma che si è nuovamente rivelata tostissima, corsa a medie elevatissime e con una sorpresa nel finale, visto che a trionfare è stato un uomo certamente in gran condizione, ma non tra i principali favoriti di giornata a Cahors, teatro dell'arrivo della 19esima frazione di questo Tour de France.

E' Christophe Laporte a prendersi la penultima tappa in linea di questa Grande Boucle, sorprendendo il gruppo con un attacco splendido a poco meno di 700 mt dalla linea, per regalare alla Francia una perla attesa da tempo, se pensiamo che i padroni di casa non vincevano al Tour dall'apertura della scorsa edizione con Alaphilippe subito in maglia gialla.

E sono sempre i “calabroni” della Jumbo-Visma i grandi protagonisti, con Wout Van Aert che si sacrifica per il compagno di squadra, tirando negli ultimi 5 km per chiudere sull'ultimo tentativo di fuga, quello di Stuyven, Wright e Gougeard, per poi vedere Laporte sorprendere gli altri velocisti, a partire da un Jasper Philipsen che conferma di avere una super gamba, ma si deve accontentare della seconda piazza a pochi metri dal vincitore e davanti ad un bravissimo Alberto Dainese, che si regala il primo podio della carriera al Tour de France, dopo la vittoria di Reggio Emilia allo scorso Giro d'Italia.

Senechal quarto e... Pogacar quinto completano la top five (dalla quale rimangono fuori Groenewegen, Ewan, Sagan e Jakobsen, i delusi di giornata); sì, lo sloveno non molla davvero nulla, attacca a 33 km dalla conclusione e poi nel finale va a gettarsi nello sprint, guadagnando 5 secondi su Vingegaard (13°), visto che alle sue spalle si crea il buco con gli altri big di una generale che verrà definita sabato dalla lunga cronometro (40,8 km) di Rocamadour.

Pogi” dista 3'21” dalla maglia gialla, distacco oggettivamente non recuperabile a meno di fatti clamorosi, con Thomas tranquillo in ottica podio e Mas fuori dai giochi (era 11° in GC) causa positività al Covid emersa stamattina prima del via di tappa. Soprattutto, domani sarà il giorno di Filippo Ganna, che proverà a riportare in Italia una vittoria parziale che manca da 3 anni, quando Nibali trionfò a Val Thorens. E anche in quell'occasione si trattava della penultima tappa del Tour...

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