Prima del riposo e della crono, terzo arrivo in salita alla Vuelta: Kuss in rosso, Evenepoel attende?

E' il terzo arrivo in salita, il meno impegnativo di quelli visti sinora e al termine di una nona tappa della Vuelta Espana tutt'altro che impossibile.

Da Cartagena a Caravaca de la Cruz, si chiude la prima “lunga” settimana della corrida iberica, alla vigilia del giorno di riposo e poi della cronometro-verità di Valladolid, anche se lungo i 25 km completamente pianeggianti di martedì i distacchi potrebbero non essere enormi.

Di certo, quella sarà la frazione che potrà permettere a Remco Evenepoel di riavvicinare la maglia roja ora sulle spalle di Sepp Kuss (distante 2 minuti e mezzo), ma soprattutto di guadagnare sui diretti e più temuti rivali per la vittoria finale a Madrid, ovvero Roglic, Vingegaard e Ayuso, tutti racchiusi in una manciata di secondi.

Ecco che la Jumbo-Visma, vincitrice ieri a Xorret de Catì con il trionfatore del Giro d'Italia e appunto capace di conquistare il simbolo del primato con lo statunitense, potrebbe pure attaccare nuovamente in una giornata come quella odierna, 184 km con il solo GPM di 1^ categoria verso il Puerto de Casas (12 km al 5%), a quasi 125 km dall'arrivo, ad anticipare l'erta conclusiva.

Verso il Collado di Caravaca de la Cruz, sono 8,2 km al 5,4%: i primi 5 km sono i più facili, sotto il 5% di media, poi una rampa di 1 km sopra il 10%, altri 1000 mt piatti e gli ultimi 1200 che portano dritti alla linea sono di nuovo molto impegnativi, al 9,5%.

Verosimile che i big possano arrivare assieme, così come la fuga, ieri neutralizzata da una super Jumbo, questa volta potrebbe avere spazio per far sì che gli uomini fuori classifica siano in grado di giocarsi la tappa.

Si comincia alle ore 12.40, arrivo previsto attorno alle 17.20, con diretta tv dalle 14.15 su Eurosport 1 e la piattaforma di Discovery+.