L'Europeo su pista a Grenchen si chiude con due grandi Madison azzurre per Guazzini/Balsamo e Consonni/Scartezzini

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Track Cyclingcampionati europei 2023

L'Europeo su pista a Grenchen si chiude con due grandi Madison azzurre per Guazzini/Balsamo e Consonni/Scartezzini

Prima il bronzo delle ragazze, poi l'argento della coppia maschile piegata solo nel finale dalla Germania. L'Italia saluta con sette medaglie e tre titoli, grande 4° posto nel Keirin per Mattia Predomo.

Un bilancio buono, anche se inferiore (7 medaglie contro le 11 dello scorso agosto) rispetto all'ultima edizione a Monaco di Baviera.

I campionati europei su pista, terminati oggi in quel di Grenchen, portano all'Italia del ct Marco Villa un bottino di tre titoli, tre medaglie d'argento e un bronzo, con due bellissime Madison con gli azzurri sul podio.

Finale da brividi quello di Simone Consonni (il grande protagonista di questa rassegna con 4 medaglie) e Michele Scartezzini, favolosi in rimonta e d'argento, piegati solo negli ultimi giri dai tedeschi Kluge e Reinardt, campioni in carica e al bis d'oro, dopo che la coppia tricolore si era inventata un attacco favoloso, quando mancavano una cinquantina di tornare, per balzare in testa. Il bronzo è andato alla Francia, favorita della vigilia, di Benjamin Thomas e Donavan Grondin.

Dalla Madison femminile, invece, era arrivata in precedenza la medaglia di bronzo conquistata da Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini: altro finale col brivido, ma in senso opposto visto che il mancato cambio tra le due azzurre ha rischiato di vanificare tutto, con il Belgio rimasto però dietro di 2 punti, mentre il duo britannico Archibald-Barker ha fatto la differenza, conquistando il titolo davanti alla Francia.

Le finali del Keirin hanno visto Lea Sophie Friedrich esaltarsi con un'altra medaglia d'oro, con le azzurre Vece e Capobianchi nella finale dal 9° al 16° posto, mentre ha centrato la finalissima e sfiorato un clamoroso podio Mattia Predomo. Il giovane talento della nazionale ha contrastato i giganti della velocità, con Harrie Lavreysen straripante per l'ennesimo titolo europeo, davanti al francese Derache poi squalificato, con l'argento finito quindi al collo del polacco Rajkowski e l'altro fuoriclasse orange, Jeffrey Hoogland, di bronzo proprio davanti a Predomo, quarto.

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