Gli azzurri per Roubaix: ecco le scelte mondiali, Ganna per la cinquina e il quartetto, Balsamo nell'Omnium

Sarà l'ultimo grande evento del 2021 e l'Italia punta decisamente in alto, per i campionati del mondo su pista in programma dal 20 al 24 ottobre al velodromo Jean Stablinski di Roubaix.

Sono ufficiali da poche ore le scelte dei ct Marco Villa (settore maschile) e Dino Salvoldi (femminile), pochi giorni dopo gli Europei di Grenchen e oltre due mesi e mezzo dopo le Olimpiadi di Tokyo che hanno portato l'oro del quartetto dell'Inseguimento e il bronzo di Elia Viviani nell'Omnium. Il veronese andrà a caccia del suo primo titolo a livello iridato, provandoci anche nell'Eliminazione, mentre Filippo Ganna guiderà i campioni dell'Inseguimento assieme agli stessi magnifici protagonisti dei Giochi, ovvero Jonathan Milan, Francesco Lamon e Simone Consonni.

Lo stesso Ganna sarà chiaramente il favorito per il titolo dell'Inseguimento individuale, e sarebbe il suo quinto in carriera, ma oltre allo statunitense Ashton Lambie, il primo uomo (ma in altura e in un evento dedicato) ad abbattere il muro dei 4 minuti, ci sarà anche lo stesso neo campione europeo Jonathan Milan a giocarsela almeno per il podio.

La nazionale maschile conterà anche su Francesco Lamon, Michele Scartezzini, Liam Bertazzo, Davide Boscaro e Manlio Moro.

Otto le ragazze convocate da Salvoldi, con Elisa Balsamo che, dopo l'iride su strada, ci proverà nell'Omnium e guiderà anche il quartetto dell'Inseguimento. Tornata a medaglia ai campionati europei di Grenchen con l'argento nell'Eliminazione, Letizia Paternoster punterà proprio su questa specialità (ma farà anche l'Inseguimento individuale), mentre Martina Alzini sarà un riferimento per le due gare ad Inseguimento e Silvia Zanardi farà la Madison, risultando una possibile carta da medaglia come Chiara Consonni, Martina Fidanza, Rachele Barbieri e la specialista della velocità, Miriam Vece, già ad un soffio dal podio nell'ultima rassegna continentale sui 500 mt.

Lo scorso anno ai Mondiali di Berlino, l'Italia concluse al sesto posto del medagliere, con il titolo iridato di Filippo Ganna nell'Inseguimento individuale, le medaglie d'argento di Simone Consonni (Scratch) e Letizia Paternoster (Omnium) e quelle di bronzo del quartetto maschile, di Miriam Vece (500 mt) e la coppia Balsamo/Paternoster (Madison).