Tom Pidcock, sei già leggenda! Trionfo colossale nel cross country olimpico, Flueckiger è secondo

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Tom Pidcock, sei già leggenda! Trionfo colossale nel cross country olimpico, Flueckiger è secondo

A Tokyo succede di tutto nella prova di MTB: il britannico stacca tutti e a 21 anni scrive una pagina di storia, mentre Van der Poel si ritira in lacrime dopo una caduta pazzesca. Schurter è quarto, beffato per il bronzo da Valero Serrano. Lontanissimi gli azzurri.

Una gara pazzesca, che consegna già alla storia un campioncino formidabile qual è Tom Pidcock.

E' proprio il ventunenne britannico (che spegnerà 22 candeline venerdì 30 luglio) a conquistare il titolo olimpico di cross country, nonostante la pochissima esperienza a questi livelli e quella frattura alla clavicola, rimediata in allenamento ad inizio giugno, che sembrava poter compromettere tutto.

Una corsa perfetta, sull'anello di 4 km a Izu, distante circa 150 km da Tokyo, quella mandata in scena dal fenomeno in forza alla Ineos Grenadiers, che ha stroncato negli ultimi due giorni colui che, per il suo avvicinamento ai Giochi, era forse da considerarsi il primo favorito, ovvero Mathias Flueckiger. L'elvetico è stato letteralmente piegato da Pidcock, tingendosi comunque d'argento a poco meno di 20 secondi dal vincitore, mentre lo spagnolo Valero Serrano regala la sorpresa di giornata, rimontando negli ultimi km Nino Schurter e gli altri rivali per il podio, prendendosi così il bronzo con 8” sul campione in carica, quarto con un bel po' di amarezza dopo una corsa da protagonista assoluto.

Ecco poi il 5° posto di Victor Koretzky per la Francia, davanti al neozelandese Cooper (grande gara la sua), al romeno Dascalu, all'atteso Hatherly e, per completare la top ten, al campione del mondo Sarrou e al neerlandese Vader, che era partito fortissimo e alla fine ha terminato ad oltre 2 minuti. Il dramma di giornata, però, si consuma per l'uomo orange più atteso, ovvero Mathieu Van der Poel che, nel cuore del primo giro, subisce una caduta pazzesca, rischiando davvero grossissimo con una capriola in avanti su un tratto velocissimo.

MVDP proseguirà per qualche giro, lottando come un leone, ma alla fine sarà costretto al ritiro, in lacrime e dolorante per un sogno olimpico svanito così, dopo neppure 10 minuti di gara quando si trovava in quinta posizione e perfettamente in corsa per il podio.

E' stata una giornata disastrosa anche per la nazionale azzurra: davvero lontanissimi gli uomini di Celestino, con Gerhard Kerschbaumer ottimo in avvio, ma spentosi ben presto per concludere alla fine ad oltre 4 minuti e mezzo da Pidcock, in 20esima posizione e con un paio di minuti su Luca Braidot, 25esimo, con Nadir Colledani mai in corsa.

Che dire del nuovo campione olimpico, semplicemente un fenomeno: a maggio i primi veri approcci in Coppa del Mondo, subito da vincente, poi il rientro post infortunio e lo show inscenato quest'oggi che arriva a corredo di un 2021 già folle da parte del britannico, capace di battere tutti su strada (più che la vittoria alla Freccia del Brabante, dicono molto i piazzamenti in altre grandi classiche) dopo aver già portato a casa i titoli mondiali U23 di MTB e ciclocross, oltre a quello iridato di E-MTB.

Martedì, con start previsto sempre alle 8.00 ora italiana, la prova femminile di cross country con Eva Lechner a rappresentare l'Italia.

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