I favoriti non sbagliano sul Corno alle Scale: la 1^ tappa di Appenninica è per Diego Arias e Lola Bakker

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MTB RaceAppenninica mtb stage race 2025

I favoriti non sbagliano sul Corno alle Scale: la 1^ tappa di Appenninica è per Diego Arias e Lola Bakker

E' cominciata nel bolognese l'edizione 2025 di Appenninica MTB Stage Race, la corsa a tappe di cinque giorni che ha visto il colombiano e l'olandese dominare l'apertura. Oggi 46 km e 2100 mt di dislivello a Vidiciatico.

L’esperienza di Diego Arias con Appenninica MTB Stage Race riprende da dove si era interrotta. Nel 2022 a Vidiciatico il colombiano vinse la classifica generale alla sua prima partecipazione, e dai sentieri bolognesi è tornato al successo sugli Appennini dell’Emilia-Romagna il colombiano del Metallurgica Veneta Pro Team, che ha subito confermato le sue credenziali di favorito, andando a vincere la prima frazione di 58 km e 2300 metri di dislivello e il Corno alle Scale salita cruciale di giornata.

Una tappa interpretata da veterano, controllando nella prima parte e cercando di accumulare il maggior vantaggio possibile sugli avversari nel finale. Subito dopo il via, l’ascesa verso il comprensorio del Corno alle Scale è stata infiammata dall’azione del duo del Rolling Bike Team. Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica hanno imposto un ritmo elevato, scremando il gruppo e costringendo molti a gestire lo sforzo, visto il caldo e l’inizio di una settimana che si attende impegnativa per tutti. Al passaggio per il Passo di Croce Arcana, con Saitta era rimasto soltanto Diego Arias, bravo a lasciar sfogare il duo del Rolling Bike Team. Nel successivo tratto in salita verso il Lago Scaffaiolo, il colombiano si è così scrollato di dosso il siciliano, proseguendo nell’azione nella discesa verso Vidiciatico, con l’obiettivo di mettere più secondi possibile tra sé e gli avversari.

Alle sue spalle, Hans Becking ha superato le difficoltà della prima ora di gara, rendendosi protagonista di una rimonta completata con il secondo posto al traguardo. Diego Arias ha chiuso la sua prova in 2h55’25”, anticipando di 6’28” il rivale più accreditato per la Maglia Blu Barbieri PNK finale. Da non sottovalutare per la vittoria finale nemmeno Vincenzo Saitta, terzo al traguardo a 6’55”, che ha confermato di avere un’ottima gamba. Completano la top five di giornata Emanuele Spica (Rollink Bike Team), quarto a 10’01” e Andrea Candeago (Metallurgica Veneta Pro Team), quinto a 12’09”.

“È stata una giornata molto calda, sarà un fattore per tutta la settimana credo - spiega Diego Arias dopo l’arrivo - Il duo del Rolling Bike Team è partito subito forte nella salita verso il Corno alle Scale, facendo un ritmo molto alto. Dopo aver staccato Saitta ho spinto per mettere più distacco possibile da Hans Becking: penso abbia pagato il lungo transfer di ieri ma è un rivale molto pericoloso per la vittoria finale”.

Soddisfatto anche Vincenzo Saitta, che spera di lasciare il segno nel proseguo della corsa. “Siamo partiti subito a tutta nella prima salita, facendo un ritmo folle, e in vetta mi sono trovato da solo con Diego Arias. Poi ho preferito proseguire del mio passo, per non andare fuori giri. Spero di restare in classifica nei prossimi giorni, e magari vincere una tappa”, il commento del siciliano. Nella categoria Master successo dello spagnolo Oscar Pujol, con un vantaggio di 3’25” sull’olandese Rob Van der Werf e 5’04” sul campione uscente Juul Van Loon. Mirko Pirazzoli ha vinto invece la prima tappa nella categoria Grand Master con un vantaggio di 9’02” su Stefan Buri, terza piazza per Paul Wellicome. Tra i Great Grand Master il successo va a Axel Strauss che domina la sua categoria mettendo in fila Piotr Sozanski e Lawrence Westney.

Come da previsione della vigilia, la corsa femminile si conferma estremamente aperta ed equilibrata. La prima frazione è stata vinta da Lola Bakker che si è imposta sul traguardo di Vidiciatico in 4h20’43”. L’olandese ha preso subito la testa della corsa insieme a Syd Schulz, che ha confermato di essere una delle migliori atlete in gara. Come nella corsa maschile, con Arias e Saitta, le due sono rimaste insieme fino alla seconda salita, verso il Lago Scaffaiolo, dove il forcing di Lola Bakker ha avuto la meglio, piegando la resistenza dell’americana.

Sul traguardo bolognese, l’equilibrio è stato però confermato dal cronometro, perché il vantaggio dell’olandese è di soli 2’49”. Più distante, al terzo posto, l’altra tulipana Linda Van Vlet che ha chiuso a 26’55” dalla vincitrice. Completano la top five la spagnola Almudena Rodrigeuz Lopez de Armentia e la tedesca Regina Marunde con più di un’ora di ritardo. La prima Maglia Rosa Lavor va quindi sulle spalle di Lola Bakker, ma la sfida sembra più che mai equilibrata. “È stata una giornata molto dura a causa del caldo - racconterà Bakker - La prima salita mi ha messo a dura prova, ma i paesaggi sul crinale appenninico mi hanno dato l’energia per proseguire. Nella seconda salita mi sono ritrovata da sola e ho spinto fino al traguardo. È la terza volta per me ad Appenninica e sono veramente felice di essere qui, è stupendo”.

Oggi la seconda frazione sempre attorno a Vidiciatico, con il Monte Pizzo punto di riferimento e 46 km totali per 2100 mt di dislivello.

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