Tom Pidcock è semplicemente mostruoso: suo anche il titolo europeo di MTB, azzurri lontani dalle medaglie

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Tom Pidcock è semplicemente mostruoso: suo anche il titolo europeo di MTB, azzurri lontani dalle medaglie

A Monaco è dominio del campione olimpico in carica, sul podio Carstensen e Colombo per una Svizzera delusa. Daniele Braidot il migliore di una nazionale italiana in ombra. Fa discutere il caso doping di Flueckiger, escluso a poche ore dall'evento e sospeso dall'UCI. Sabato toccherà alle donne.

Un autentico show, di potenza e di tecnica, pur partendo dalle retrovie visto il suo ranking a livello mondiale.

Nonostante questo, non c'è stata storia nel campionato europeo di MTB, senza che nessuno riuscisse a fermare quel fenomeno che risponde al nome di Thomad Pidcock. Il britannico classe 1999, che dopo il Tour de France ha pensato solo a preparare i due grandi appuntamenti sulle ruote grasse di questa seconda parte di stagione, ovvero la gara continentale di quest'oggi a Monaco e il campionato del mondo di domenica 28 agosto a Les Gets.

Impressionante la superiorità del campione olimpico di specialità, che ora sogna di conquistare anche la maglia iridata per un tris leggendario nel giro di 13 mesi, anche se in Francia il fenomenale Tom troverà sulla sua strada anche un certo Nino Schurter e tanti altri campioni che oggi mancavano.

Da metà gara in poi, l'alfiere della Ineos Grenadiers se n'è andato, prima trascinandosi dietro per meno di un giro Koretzky e Colombo, poi lasciandoli sul posto mentre il francese e lo svizzero venivano ripresi dal gruppone che si giocherà argento e bronzo, a debita distanza da Pidcock.

Il secondo posto andrà però al danese Sebastian Fini Carstensen, capace di precedere praticamente in volata lo stesso Colombo, che ha lasciato giù dal podio Koretzky, 4°, e un manipolo di connazionali delusi, visto che gli elvetici ne hanno piazzati ben 6 nella top 11, ma hanno raccolto “solo” un bronzo dopo aver perso il proprio leader.

Quanto successo a Mathias Flueckiger alla vigilia di questo Europeo è stato semplicemente clamoroso, con il vice campione olimpico sospeso dall'UCI (in attesa di controanalisi e dell'eventuale possibile lunga squalifica) per la positività allo zeranol, uno steroide anabolizzante, emersa dal controllo dello scorso 5 giugno ai campionati svizzeri.

Addio al Mondiale di Les Gets, naturalmente, per uno dei grandi favoriti. Gara iridata che sarà invece il grande obiettivo di Luca Braidot, che ha rinunciato alla sfida continentale per puntare tutto sul grande appuntamento in terra di Francia, lasciando un'Italia decisamente in ombra a Monaco. Male gli azzurri, Daniele Braidot risulta il migliore ma è 16° e mai in corsa per le medaglie, così come Juri Zanotti ancora più lontano e Gerhard Kerschbaumer, staccato sin dalle prime battute.

Sabato, dalle ore 12.00, la gara femminile che assegnerà il titolo continentale con Martina Berta che ci proverà eccome per il sogno medaglia.

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