Vittoria Pietrovito domina alla "100 Km dei Forti", Allodi drago dell'Alpe Cimbra in un week-end da sogno

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Vittoria Pietrovito domina alla "100 Km dei Forti", Allodi drago dell'Alpe Cimbra in un week-end da sogno

Tutto sulla ventinovesima edizione della due giorni dedicata alla grande MTB, tra la Nosellari Bike (con l'eterno Martino Fruet in trionfo) e le gare Marathon e Classic che hanno chiuso l'appuntamento trentino.

Con la vittoria del perginese Martino Fruet e della volanense Vittoria Pietrovito, è andata in scena l'elettrizzante sfida della Nosellari Bike quale apertura della 29esima edizione per una “100 Km dei Forti” che, sui sentieri di Lavarone e dell’Alpe Cimbra, ha regalato lo scorso week-end in solito grande spettacolo sulle ruote grasse.

Lo start da Nosellari per affrontare i due giri (36,2 km con 1006 metri di dislivello in totale) dell'entusiasmante circuito che, attraverso l’impegnativo saliscendi dei sentieri montani, ha poi condotto i concorrenti all’arrivo di Lavarone Gionghi dopo aver salutato lungo la strada gli storici retaggi della Grande Guerra come il cimitero militare di Slaghenaufi e l’ex comando Austro-Ungarico di Virti; una foratura sulla discesa di Slaghenaufi ha beffato il parmense Lorenzo Biagi dell’Olympia Factory Team, che aveva condotto la gara con margine fino a 10 km dalla fine. Ad approfittarne il mai domo Martino Fruet, un veterano dell’Alpe Cimbra, che dopo due vittorie nella Classic e una nella 100 Km Marathon si è regalato quel primo posto alla Nosellari Bike che ancora mancava nel suo palmarès: “È sempre bello vincere qui - ha detto alla fine della gara il campione perginese – “Oggi bisogna giocare in difesa” mi sono detto in partenza, perché ho visto gente che aveva una gamba sicuramente migliore della mia, quindi ho puntato sull’esperienza”.

Un percorso insidioso e veramente duro, con salite impegnative e discese tecniche, che ha visto salire sul secondo e terzo gradino del podio i fratelli Giulio e Carlo Penzo del ViBike Mainetti GT Trevisan Team, in quest’ordine, che tagliano il traguardo mano nella mano con il tempo di 1h32’55” e regalano un quadro familiare che completa alla perfezione una giornata sulle due ruote già intensa ed emozionante.

Una gara scritta fin dall’inizio, invece, in campo femminile, dove la trentina Vittoria Pietrovito ha preso la testa del gruppo sin dalle prime pedalate, ha impostato un ritmo sostenuto su salite e discese, gestendo dal secondo giro il notevole vantaggio accumulato sulle avversarie che le ha permesso di tagliare il traguardo con quasi dieci minuti di vantaggio sulla seconda classificata: “Quella della Nosellari è una gara sicuramente non da sottovalutare per il suo corto chilometraggio che costringe ad un continuo rilancio - ha confessato una Pietrovito sorridente e soddisfatta - Bisognava essere impegnati anche nella discesa sia con la testa che con le gambe.

Sono subito riuscita ad avere un buon vantaggio sulle altre ragazze e poi sono riuscita a gestirmi al meglio, visto anche l'impegno di domani nella Marathon”.

Dietro di lei arrivano sul podio la bellunese Astrid Miola dell’MTB Club Gaerne e la feltrina Martina Gris della Oxygen Bike.

Lo spettacolo però non è finito, con il Parco Palù di Lavarone che ha ospitato la giornata più attesa della 100 Km dei Forti in versione Classic (52,4 km con 1244 metri di dislivello), prova che insieme alla Nosellari Bike completa la dura sfida del 1000Grobbe Bike Challenge, e in versione Marathon, con una lieve variazione sul tracciato originario (90.5 km con 2370 metri di dislivello).

Ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Lavarone Gionghi sono stati Lorenzo Allodi e Vittoria Pietrovito per il Marathon e Martino Zavan con Astrid Miola per il Classic. Il primo attacco di giornata è stato sferrato dal parmense Lorenzo Allodi che fin dalla salita al Passo Vezzena aveva guadagnato un buon vantaggio, al quale ha dovuto rinunciare poco dopo per via di una foratura che l’ha fatto indietreggiare fino alla quinta posizione. “Sono poi riuscito a rimontare e affiancarmi a Giuseppe (Panariello) che era solo al comando, poi quando lui ha avuto un problema meccanico io ho continuato rilanciando”, ha raccontato all’arrivo proprio Allodi, che fra cadute e rilanci ha conquistato la vittoria per sé e l’Olympia Factory Team.

Secondo posto per Alberto Ghiddi (Team Todesco) che, dopo essere incappato in una caduta “da distrazione” nella primissima curva del percorso, ha gestito ottimamente il suo sforzo conquistando la piazza d’onore nella gara che, seguendo la viabilità risalente alla Prima Guerra mondiale, ha fiancheggiato forte Belvedere, forte Cherle, forte Sommo Alto e forte Dosso delle Somme. A completare il podio Matteo Valsecchi della Lissone MTB il quale, grazie a una buona gamba, ha potuto anticipare sul traguardo proprio Giuseppe Panariello (Neb18 Factory Team), rimasto protagonista per gran parte della gara prima di incappare in un problema tecnico a una decina di km dal finale.

Tra i prati punteggiati di fiori spontanei nei comuni di Lavarone, Folgaria e Luserna a laurearsi campionessa della 100 Km dei Forti Marathon per la terza volta consecutiva è stata Vittoria Pietrovito, che sul traguardo non ha mancato di mostrare la sua soddisfazione e fare una dedica speciale: “A Paolo Alverà, mio storico allenatore che mi ha fatta appassionare alla MTB, e a Stefano Diaferio che probabilmente sarebbe stato qui con noi in gara”. Pietrovito ha anticipato sul traguardo la grossetana Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team) e la piacentina nonché compagna di squadra tra le fila del Bike and Fun Team, Federica Sesenna.

A coinvolgere il pubblico sul traguardo di Lavarone Gionghi sono stati anche i numerosi concorrenti del percorso Classic che presentava un tracciato da 52,4 km con 1244 metri di dislivello, al termine dei quali la gara al maschile si è conclusa con una volata a due fra il trevigiano Martino Zavan e il bresciano Roberto Baccanelli che ha premiato il giovane della Team Sogno Veneto. Terza piazza per Lorenzo Biagi, che con il bel risultato nella gara domenicale ha potuto recuperare il tempo perso a causa di una foratura durante la Nosellari Bike e aggiudicarsi l’ambito 1000Grobbe Bike Challenge: “Sono davvero contento, sono andato a tutta per fare il meglio possibile e vincere la combinata, quindi mi fa molto piacere esserci riuscito”, ha dichiarato il portacolori dell’Olympia Factory Team.

Al femminile invece una ritrovata Astrid Miola ha vinto e convinto davanti alla meanese Debora Coslop e alla feltrina Martina Gris. Il successo della bellunese Miola nella Classic le vale anche la conquista del 1000Grobbe Bike Challenge dopo il 2° posto di sabato. La 29esima 100 Km dei Forti è stata un successo targato SC Millegrobbe Lavarone, un team di lavoro numeroso, coeso ed esperto, che come ricordato dal suo presidente Enzo Merz “ha in uno dei suoi principali punti di forza la passione per lo sport e per il nostro territorio. Questa gara è importante ai fini della promozione dell’Alpe Cimbra e ci permette di far conoscere i percorsi e tracciati della zona, naturalisticamente sorprendenti nonché intrisi di storia”.

La gara, alla quale hanno collaborato oltre 300 volontari, è parte integrante dei circuiti Easy Cup MTB e Trentino MTB ed è stata apprezzata anche l’attenzione per il dettaglio dello staff che ha garantito servizi accessori di livello, controllo anti-doping compreso.

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