Luca Braidot magico, non svegliateci dal sogno: bis storico in coppa, anche Vallnord è del friulano

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Luca Braidot magico, non svegliateci dal sogno: bis storico in coppa, anche Vallnord è del friulano

L'alfiere del Team Santa Cruz-FSA beffa Dascalu (decisiva una foratura nel finale per il romeno, 4° dietro Valero e Schurter nuovo leader di CdM) e, sette giorni dopo Lenzerheide, è di nuovo davanti a tutti come nessun italiano prima. Tra le donne sigillo di Anne Terpstra, si conferma Martina Berta (7^).

Una tappa di Coppa del Mondo che scrive un'altra pagina di storia della MTB azzurra, per un bis clamoroso a firma Luca Braidot.

Nel sesto appuntamento del massimo circuito, vicini a quota 2000 mt di Vallnord, nel cuore del Principato di Andorra, quattro anni dopo Gerhard Kerschbaumer che proprio qui si impose nel 2018, arriva la meravigliosa doppietta del friulano in forza al Team Santa Cruz-FSA, che si lancia nel momento più bello della carriera verso i tricolori della prossima settimana in Valle di Casies. Per Braidot è stata anche una rivincita della sfortuna che l'ha colpito venerdì nello short track, quando un guaio meccanico gli ha tolto una probabile vittoria, anche se nel caso della gara regina di cross country si può dire che la malasorte sia passata sulle spalle di Vlad Dascalu.

Il romeno in forza alla Trek Factory ha forato a mezzo giro dalla conclusione, proprio dopo aver staccato il friulano e quando il più era fatto per la prima perla stagione. Dascalu alla fine chiuderà 4° (dietro di lui Sarrou 5°, gli altri italiani Kerschbaumer 18°, Colledani 20°, Agostinelli 43°, Zanotti 50° mentre non ha concluso Daniele Braidot), preceduto anche dal medagliato olimpico David Valero Serrano, secondo, e dall'iridato Nino Schurter terzo e nuovo leader della generale di coppa grazie anche all'assenza di Mathias Flueckiger (che aveva vinto venerdì lo short track), colpito da una forma influenzale che ha stoppato, e passiamo alla gara femminile, anche Jolanda Neff, Sina Frei e Jenny Rissveds.

Senza tre big al via, ha letteralmente dominato Anne Terpstra, a braccia alzate in perfetta solitudine con 57 secondi di margine nei confronti dell'austriaca Mona Mitterwallner, mai così vicina al primo hurrà in Coppa del Mondo, e oltre un minuto e mezzo su Ramona Forchini, che a sua volta ha salvato il podio da Stigger e Bohe.

Gran settimo posto, per una nuova top ten di un'atleta in grande crescita, quello conquistato da Martina Berta che ha preceduto anche Pauline Ferrand Prevot, solo nona, e pure la leader di coppa, Rebecca McConnell, 21esima ma con una sfortuna nera che ha colpito l'australiano, con due forature nei momenti cruciali. Greta Seiwald, 24esima, e Chiara Teocchi 33esima completano il panorama dei risultati in casa Italia.

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