Che tappa a Torino! La Bora scatena l'inferno, Yates vince, Nibali è super e Carapaz in rosa

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Che tappa a Torino! La Bora scatena l'inferno, Yates vince, Nibali è super e Carapaz in rosa

Giro d'Italia, 14esima tappa: succede di tutto nello splendido circuito tra Superga e Maddalena, con il secondo sigillo del britannico (fuori classifica) ma soprattutto gli attacchi di Carapaz, Hindley e del messinese, che chiude quarto ed è lì per la generale così come Pozzovivo.

Una tappa meravigliosa, la più bella di queste prime due settimane di un Giro d'Italia che esplode completamente lungo i 147 km attorno a Torino, con la doppia scalata a Superga e Maddalena che fa saltare la maglia rosa Juan Pedro Lopez, comunque bravissimo nella sua difesa prima di cedere il primato a Carapaz, e riporta al successo Simon Yates che, seppur fuori classifica, coglie la seconda tappa di questa edizione dopo la cronometro di Budapest.

E' la Bora-Hansgrohe a scatenare la bagarre, davanti agli occhi del campione olimpico Marcell Jacobs presente all'arrivo, con un attacco di squadra davvero splendido tecnicamente, quando mancavano ancora oltre 80 km al gong.

Saltato subito Alejandro Valverde, al secondo e ultimo passaggio verso Superga ci ha pensato Richard Carapaz a regalare spettacolo con un attacco (mancavano ancora 28 km) che sembrava poter essere definitivo. Sul durissimo strappo della Maddalena, invece, Vincenzo Nibali e Jai Hindley si sono riportati sul campione olimpico così come Simon Yates, che ha sfruttato la sua situazione (pagando quasi 20 minuti in classifica) per rimanere a ruota e poi attaccare al momento giusto, sull'erta del Parco del Nobile ai -5 km, per andare via e conquistare la frazione con 15 secondi di margine su Hindley, Carapaz e Nibali, mentre Domenico Pozzovivo si è nuovamente difeso benissimo chiudendo 5° a 28 secondi e con una decina di margine su Joao Almeida, in difficoltà come la coppia Bahrain-Victorious formata da Mikel Landa e Pello Bilbao, che hanno pagato più di 50 secondi.

Dopo Buchmann, buon 9° a 1'10” avendo lavorato per Hindley, Juan Pedro Lopez ha chiuso 10° a 4'25”, rotolando dal primo al nono posto in una generale ora molto più definita.

Carapaz guida infatti con 7 secondi su Hindley, mentre Almeida ne paga 30, Landa 59” e Pozzovivo 1'01”, con distacchi più ampi per Bilbao (1'52”), Buchmann (1'58”) e Nibali, 8° a 2'58” e con una missione podio non impossibile, vista la condizione mostrata oggi dal fuoriclasse siciliano.

Domenica la tappa di Cogne, con tre colli ma l'ultima salita verso la località valdostana che risulta decisamente pedalabile. Giornata da fuga, specialmente dopo la bagarre odierna...

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Domenica la classica più antica: lo sloveno sfidato da Van der Poel, che sogna di aggiungere un altro monumento dopo Fiandre e Roubaix, ma dovrà superarsi. Dallo Stockeu alla Redoute sino al gran finale sulla Roche aux Faucons, a seguire le donne affronteranno lo stesso percorso con la campionessa d'Italia in cima al pronostico assieme alla vincitrice del 2021 e 2023, ancora a secco in stagione. Orari e diretta tv.