Premiata la fuga anche a Lavarone col sorriso di Buitrago, ma Almeida si stacca e Landa sale sul podio virtuale

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Premiata la fuga anche a Lavarone col sorriso di Buitrago, ma Almeida si stacca e Landa sale sul podio virtuale

Giro, 17esima tappa: sul Menador l'attacco del basco che guadagna oltre un minuto sul portoghese nella sfida per il terzo posto, mentre Nibali può solo difendersi e Carapaz e Hindley sono sempre divisi da 3 secondi nel duello per la maglia rosa.

Un'altra battaglia tra i big della corsa rosa, nel tappone Trentino con Vetriolo e Menador prima dell'arrivo a Lavarone, ma di nuovo la fuga da lontano premiata come all'Aprica, per la prima vittoria in un grande giro di un talento giovane come Santiago Buitrago.

La Bahrain-Victorious si sblocca con lo scalatore colombiano che già aveva concluso al secondo posto domenica scorsa a Cogne, e al tempo stesso fa il colpo doppio visto che Mikel Landa sale sul podio virtuale di questo Giro d'Italia, a quattro tappe dalla conclusione.

Sulle durissime pendenze del Menador, infatti, Mikel Landa riesce a staccare, assieme a Richard Carapaz e Jai Hindley, un Joao Almeida che oggi paga caro soprattutto sul falsopiano finale, rotolando a quasi 2 minuti dalla maglia rosa che rimane sulle spalle del leader della Ineos Grenadiers, sempre con 3 secondi su Hindley e 1'05” sullo stesso Landa.

Là davanti, nel frattempo, Buitrago (che era caduto nella discesa da Palù di Giovo, nel cuore della fuga di 25 uomini che ha caratterizzato la frazione numero 17 del Giro) è stato capace di una rimonta fenomenale nei confronti di un altro giovane di qualità come Gijs Leemreize, che ha visto il suo sogno spegnersi a neppure 100 mt dal GPM del Menador, quando mancavano 8 km all'arrivo di Lavarone.

L'olandese aveva staccato il connazionale Mathieu Van der Poel a poco meno di 3 km dalla cima, con MVDP che ha regalato spettacolo ma, su una tappa così dura, alla fine ha pagato il conto così come Giulio Ciccone, già staccato sul Vetriolo e a questo punto lontano dalla maglia azzurra di Koen Bouwman, leader quasi incontrastato della graduatoria dei GPM.

Dicevamo dei big: alle spalle di Hirt e Carthy, 3° e 4° di tappa, ecco arrivare a poco meno di 3 minuti dal vincitore Richard Carapaz e Jai Hindley, ancora a duello e veri padroni del Giro. Ha pagato Vincenzo Nibali, più di 2' dall'ecuadoregno e dall'australiano, ma sempre 5° nella generale con una trentina di secondi nei confronti di Pello Bilbao, che gli è arrivato alle spalle anche oggi.

La caduta di ieri ha certamente inciso per Domenico Pozzovivo, finito a 11'35” da Buitrago (stesso distacco per Valverde) e ora 10° in GC con quattro posizioni perse. Non sarà facile salvare almeno la top ten per il lucano, ma intanto giovedì gli uomini di classifica dovrebbero vivere una giornata tranquilla, con la probabile volatona a Treviso.

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