Bauhaus beffa Milan a Gualdo Tadino, che caduta di Philipsen. Parigi-Nizza, volano Buitrago e Plapp

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FerrariFabio,

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Bauhaus beffa Milan a Gualdo Tadino, che caduta di Philipsen. Parigi-Nizza, volano Buitrago e Plapp

La terza tappa della Tirreno-Adriatico si risolve con una volata atipica, il friulano è strepitoso ma perde l'attimo fuggente, 4° Bettiol. In Francia, sigillo sul Mont Brouilly del colombiano della Bahrain-Victorious (doppio hurrà di giornata per il team), l'australiano è secondo e nuova maglia gialla, Evenepoel amaro ma brillante.

Un'autentica beffa per Jonathan Milan, con la consolazione della maglia ciclamino conquistata al termine della terza frazione, la più lunga della Tirreno-Adriatico con i 225 km da Volterra a Gualdo Tadino e caratterizzati dal coraggio di Samuele Zoccarato (VF Bardiani CSF Faizané), in fuga dalla partenza o quasi fino a 21 km dal gong.

Si attendeva uno sprint ristretto per i velocisti più resistenti, in realtà hanno tenuto botta quasi tutti (Merlier a parte) e quello che sembrava averne nettamente più di tutti sembrava proprio il friulano della Lidl-Trek, già vincitore in stagione alla Valenciana; sempre nelle primissime posizioni del gruppo assieme a Jasper Philipsen, trionfatore ieri a Follonica, il campione olimpico ha pagato caro il rallentamento che ai -500 metri ha permesso alla Bahrain-Victorious, con Arndt e Pasqualon perfetti nel timing, di anticipare tutti e portare Phil Bauhaus in posizione ideale per resistere nel breve rettilineo finale, neppure 200 mt, al tentativo di rimonta dello stesso Milan costretto ad accontentarsi del 2° posto.

E c'è tanta Italia in top ten, visto che dietro a Kevin Vauquelin (Arkéa-Samsic), terzo, troviamo in serie Alberto Bettiol 4°, Andrea Vendrame 5° e poi il tricolore Simone Velasco 6° davanti a Damiano Caruso, leader della Bahrain per la generale.

Una volata in parte condizionata pure dalla caduta ai 300 metri innescata proprio da Philipsen, che stava perdendo la ruota di Milan e ha trascinato a terra altri due dei favoriti per questo arrivo, Corbin Strong e Axel Zingle.

In classifica, Juan Ayuso (oggi 11°) rimane in maglia azzurra con 6” di margine su Milan, che potrebbe ancora provare a conquistare la leadership domani visto che la quarta tappa, 207 km da Arrone a Giulianova, propone un finale simile a quello odierno, con i 1500 mt conclusivi al 3% di media.

Alla Parigi-Nizza, quarta giornata di corsa già quest'oggi e primo arrivo in salita al Mont Brouilly, con gli ultimi 3500 mt vicini all'8% di media: non è mancato lo spettacolo, con l'attacco da lontano di Luke Plapp prima (ai -25 km) e di Santiago Buitrago poi, con l'australiano e il colombiano in tandem nei 20 km finali e capaci di resistere al gruppo dei big, pur avendo guadagnato al massimo 40 secondi.

Nei 1300 mt finali, lo scalatore della Bahrain-Victorious è riuscito a stroncare il classe 2000 della Jayco-Alula, che arrivando però a soli 10 secondi ha conquistato la maglia gialla, tolta a Brandon McNulty 10° a 48”. Nel mezzo, Remco Evenepoel ha provato a staccare i diretti rivali, prima di piazzarsi 4° a 37” da Buitrago, saltato sulla linea da Skjelmose Jensen, capitano della Lidl-Trek, mentre Egan Bernal ha lanciato altri buoni segnali terminando 5° a 39”, davanti pure a Gall e un Roglic parso non troppo brillante.

Nella generale, Plapp guida con 13” di margine su Buitrago, 27 e 29 rispetto ai leader della UAE Emirates, McNulty e Almeida, con Evenepoel a 30 e Bernal a 40, mentre Roglic è oltre il minuto e dovrà inventarsi qualcosa di speciale nelle frazioni del week-end, anche se la giornata clou di sabato con arrivo ai 1600 mt di Auron è pure a rischio causa neve.

Giovedì la quinta tappa, potrebbe esserci l'ultima volata sul traguardo di Sisteron.

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