Caos al Giro di Turchia, protesta dei corridori e poi la cancellazione definitiva della quinta tappa

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Caos al Giro di Turchia, protesta dei corridori e poi la cancellazione definitiva della quinta tappa

Ancora pioggia per la frazione che avrebbe dovuto condurre il gruppo da Marmaris a Aydin: dopo aver optato per togliere i primi 70 km di tappa, i corridori hanno ottenuto la definitiva cancellazione. Si ripartirà domani con una giornata chiave verso Selcuk e con Wout Poels in maglia di leader.

Un gran caos.

Il Giro di Turchia si ferma, con la cancellazione della quinta sulle otto tappe in programma per l’appuntamento di categoria ProSeries che ieri ha visto Wout Poels conquistare la frazione regina e la maglia di leader, davanti al compagno Harold Lopez.

La Marmaris-Aydin, 151 km con le difficoltà nella prima parte di corsa, è stata flagellata dalla pioggia già prima della partenza (e pure nella 4^ tappa di Kiran il finale è stato complicatissimo, con parecchie cadute in discesa), con i corridori che hanno ottenuto la neutralizzazione dei primi 70 km, oltre ai 3 finali coi tempi per la generale presi in quel punto.

Poi, la tappa è saltata definitivamente considerate anche le previsioni negative per l’intera corsa, e a questo punto la sessantesima edizione del Giro di Turchia viaggerà direttamente verso le tre frazioni conclusive, con quella di domani sulla rampa di Selcuk che dovrebbe essere l’unica decisiva per la vittoria finale, sino al week-end che porterà domenica all’arrivo di Istanbul.

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