E' il giorno della verità per la rosa tra Longo Borghini e Reusser, Milan vuole riportare l'Italia alla vittoria al Tour

E’ il giorno della verità sulle strade del Giro d’Italia Women, per il sogno di Elisa Longo Borghini di firmare il bis in rosa del 2024 e quello di Marlen Reusser di conquistare il suo primo GT in carriera.

Si va verso un duello finale, anche se domenica poi ci sarà un’insidiosa tappa conclusiva in quel di Imola, tra la verbanese con il tricolore sulle spalle e la leader di casa Movistar, che ha 16 secondi di vantaggio su “ELB”, guadagnati di fatto tutti nella cronometro inaugurale di Bergamo. Certo, Anna Van der Breggen è una fuoriclasse straordinaria e ha vinto quattro volte il Giro, ma con 1’53” di ritardo dalla maglia rosa pare chiaro che il faro della SD Worx dovrà lottare solo per difendere il podio dall’assalto della connazionale Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck), ieri seconda e distante soli 9 secondi, ma anche da Sarah Gigante, scesa al 6° posto (a 2’16” dalla vetta) e vincitrice dell’unico vero arrivo in salita vissuto sinora a Pianezze.

Da Formignano al Monte Nerone, saranno 150 km per la settima e penultima frazione, abbastanza morbida sino all’ascesa conclusiva che propone 14,8 km al 6,6% di pendenza media, ma con gli ultimi 8 km sopra l’8%. Si comincia alle ore 9.55, con l’arrivo previsto attorno alle 14.30 e diretta tv dalle 12.50 su Rai Sport (dalle 14.00 il passaggio definitivo su Rai 2) e Discovery+.

Al Tour de France, è tempo di nuovo per i velocisti, dopo giornate che hanno visto protagonisti sempre gli uomini di classifica, a parte la fuga di Ben Healy nella frazione di Vire: oggi l’ottava tappa, 171 km da Saint Meen le Grand (dove 100 anni fa nacque un mito come Louison Bobet) a Laval, praticamente tutti piatti ma col sale nella coda, visto che ai -4 km c’è un dentello di 500 mt, con pendenze comunque morbide, e soprattutto quando mancheranno 1500 mt si salirà ancora per 600-700 mt attorno al 4%, col traguardo posto ancora in lievissima ascesa.

Difficile che le squadre degli sprinter si facciano sorprendere, con Jonathan Milan che vuole fortissimamente il suo primo successo al Tour, dopo averlo accarezzato a Dunkerque, e la riconquista della maglia verde finita sulle spalle di Pogacar di nuovo in giallo dopo il bis di venerdì sul Mur de Bretagne: il classe 2000 della Lidl-Trek avrà come primo sfidante per la vittoria di giornata Tim Merlier (Soudal-Quick Step), che l’ha battuto per pochi centimetri nella 3^ tappa, ma occhio pure a Kaden Groves, ora riferimento dell’Alpecin priva di Philipsen, a Groenewegen, Bauhaus, Démare, Girmay, De Lie, Waerenskjold, Ackermann, Bittner (o Andresen nella PicNic su un arrivo in pendenza), Van den Berg, Stewart e Meeus. E chissà che non ci provi anche Wout Van Aert…

Start fissato dal km 0 alle ore 13.25, con diretta tv integrale sin dalle 13.00 su Discovery+ e dalle 14.45 su Rai 2: la conclusione di tappa tra le 17.15 e le 17.25.