E' subito duello Roglic-Evenepoel al Catalunya! Volata tra giganti, lo sloveno resiste all'iridato

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E' subito duello Roglic-Evenepoel al Catalunya! Volata tra giganti, lo sloveno resiste all'iridato

La settimana sulle strade spagnole si apre con un inatteso confronto, visto che a Sant Feliu de Guixols erano attese le ruote veloci. Una caduta taglia subito fuori dai giochi Adam Yates (e purtroppo si ritira Cataldo).

Un antipasto di Giro d'Italia, per il primo scontro stagionale tra Primoz Roglic e Remco Evenepoel.

La prima tappa della Volta a Catalunya accende subito la sfida tra lo sloveno e il belga, i naturali favoriti per la classifica generale della corsa a tappe che terminerà domenica a Barcellona. Sul traguardo in lieve ascesa di Sant Feliu de Guixols (dove lo scorso anno Matthews piegò Colbrelli, prima del dramma vissuto dal bresciano con l'arresto cardiaco dopo l'arrivo), si attendevano le ruote veloci, da Coquard a Groves e Hofstetter, ma sono stati i super big a proporsi là davanti, con il lavorone della Jumbo-Visma in favore del recente vincitore della Tirreno-Adriatico.

E “Rogla” non ha deluso, anticipando proprio il campione del mondo che ha effettuato una grande rimonta, rammaricandosi sulla linea per il secondo posto, con l'olandese Schelling, il belga Van Gils e un buon Giulio Ciccone (pure davanti a Ethan Hayter, uno dei favoriti di giornata) ben distanti dai due là davanti.

Un finale di tappa, dopo la lunga azione di De Marchi, Miquel, Herregodts, Onley e Bol disinnescata solo a 6 km dalla conclusione, condizionato da una bruttissima caduta che ha visto coinvolti, tra gli altri, anche Kristian Sbaragli e un Dario Cataldo costretto al ritiro (probabile frattura della clavicola per l'abruzzese della Trek-Segafredo), ma pure uno degli uomini più attesi per la classifica, Adam Yates, arrivato dolorante con oltre 10 minuti di distacco.

Martedì la seconda frazione, subito con uno degli arrivi in salita più duri, ai 2147 mt di Vallter, un grande classico del Catalunya.

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