L'UCI pronta a fermare Nacer Bouhanni: annunciata l'apertura di un procedimento disciplinare

Quanto successo il 5 agosto 2020 al Giro di Polonia, con il dramma della caduta di Fabio Jakobsen dopo il contatto con Dylan Groenewegen, che ha portato poi alla squalifica per 9 mesi del velocista in forza alla Jumbo-Visma, potrebbe aver fatto scuola.

L'UCI ha deciso di inasprire le pene, considerato che il tema sicurezza è in cima all'agenda del presidente David Lappartient (come dimostrano le scelte in merito alla posizione aerodinamica e), e quanto successo ieri nello sprint finale della Cholet-Pays de la Loire sta facendo discutere parecchio. Mentre Elia Viviani andava a vincere sul traguardo della semi classica francese, ecco che alle sue spalle Nacer Bouhanni si è reso protagonista (e non è ovviamente la prima volta in carriera per l'ex pugile) di un altro episodio ai limiti se non oltre, stringendo alle transenne Jake Stewart e costringendo il giovane britannico della Groupama-FDJ a compiere un miracolo per non rovinare a terra.

Il velocista dell'Arkéa-Samsic, terzo sul traguardo, è stato declassato dalla giuria, ma questa mattina l'UCI ha annunciato l'apertura di un fascicolo, con l'intervento della commissione disciplinare interna alla federazione internazionale: “L'UCI chiede alla commissione di imporre una sanzione adeguata alla gravità di questa azione”, si legge nella nota, mentre nel frattempo gli stessi colleghi di Bouhanni ne hanno condannato il comportamento.

In primis lo stesso Jake Stewart, furioso sui social: “Vorrei chiederti cosa stavi pensando in quel momento. E' chiaro che tu non abbia un neurone e mi hai pure detto dopo il traguardo che io non avevo rispetto. Ecco un video educativo di cosa significhi non avere rispetto”, ha concluso il britannico postando il video del fattaccio avvenuto a 200 metri dalla conclusione.