Che numero di Ben Healy a Vire! Van der Poel si riprende la gialla con un solo secondo su Pogacar

Che numero di Ben Healy a Vire! Van der Poel si riprende la gialla con un solo secondo su Pogacar
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Stradatour de france 2025

Che numero di Ben Healy a Vire! Van der Poel si riprende la gialla con un solo secondo su Pogacar

Tour de France, 6^ tappa: fuga irresistibile dell'irlandese in forza all'EF-EasyPost, che precede nettamente Simmons e Storer. MVDP chiude 8° e guadagna quel minuto e mezzo decisivo per riprendersi il simbolo del primato, i big arrivano assieme.

Una cavalcata favolosa, un numero di altissima scuola per un Ben Healy da sogno che, dopo la vittoria di tappa due anni fa al Giro d’Italia, timbra ancora sulle tre settimane e lo fa nella corsa più importante, prendendosi la sesta frazione del Tour de France arrivando a braccia alzate, sul muro di Vire, in perfetta solitudine.

Il classe 2000 irlandese in forza all’EF-EasyPost è stato davvero dominante all’interno della fuga che lui stesso ha provato a sganciare già a quasi 180 km dalla conclusione, dopo lo sprint intermedio che ha visto Jonathan Milan regolare Van der Poel e Girmay per riprendersi la maglia verde; proprio MVDP è stato poi tra i protagonisti di giornata entrando nell’azione a otto che ha caratterizzato tutta la tappa, anche se solo a poco più di 100 km dal gong la UAE Emirates del leader Pogacar ha dato il via libera.

A quel punto, l’olandese dell’Alpecin-Deceuninck, già in maglia gialla dopo la seconda giornata e fino alla cronometro di ieri, ha capito che avrebbe potuto tornare in vetta alla classifica, ma con la reazione nel finale del gruppo (che nel frattempo era finito a quasi 7 minuti dalla testa della corsa), e la stessa Visma Lease a Bike che avrebbe probabilmente voluto che Pogacar mantenesse il primato, Van der Poel ha festeggiato per un solo secondo su Pogacar, che ha regolato tutti gli altri big per il 9° posto, a 5’27” da un Healy straripante.

Il vincitore di giornata, partito in solitaria a 43 km dall’arrivo su un tratto in falsopiano, ha rifilato quasi 3 minuti ai primi inseguitori, il campione statunitense Quinn Simmons (Lidl-Trek) e l’australiano Michael Storer della Tudor, che nel frattempo avevano staccato Dunbar, Simon Yates, Barta, Tejada e lo stesso Van der Poel, 8° al traguardo e in difficoltà negli ultimi km. In GC, Mathieu guida appunto con 1” su Pogacar, 43 su Evenepoel e 1 minuto netto rispetto a Vauquelin, ma il campione del mondo già domani potrebbe tornare in giallo sul Mur de Bretagne, con i suoi 2 km al 7% ideali per “Pogi” anche se, proprio qui, 4 anni fa Van der Poel conquistò la sua prima vittoria al Tour e con essa una gialla molto speciale da dedicare a nonno Raymond Poulidor.

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