Tour de France Femmes: impresa di Maeva Squiban ad Ambert, le big non si fanno male prima dei tapponi

Tour de France Femmes: impresa di Maeva Squiban ad Ambert, le big non si fanno male prima dei tapponi
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Tour de France Femmes: impresa di Maeva Squiban ad Ambert, le big non si fanno male prima dei tapponi

La sesta tappa è della giovane bretone in forza alla UAE, che sfrutta la libertà in classifica per anticipare lo sprint della maglia gialla Le Court Pienaar, terza alle spalle di Labous e davanti a Vollering.

Una frazione interlocutoria, come da attese visto che molti pronosticavano una fuga vincente.

Così è stato, anche se è nata solo nei 32 km conclusivi, dopo che il gruppo aveva ripreso le attaccanti di giornata, da Chabbey (in maglia a pois) a Lippert, e Maeva Squiban ha colto il momento (e aveva la giusta dose di libertà trovandosi lontana quasi 10 minuti dalla maglia gialla) andandosene sulla penultima salita prima del traguardo di Ambert, stadio finale della sesta tappa di un Tour de France Femmes che oggi parla la lingua di casa.

La classe 2002 bretone in forza alla UAE ADQ è stata brava e fortissima, perché dopo aver guadagnato presto un minuto sul gruppo delle big, l’ha mantenuto anche nei tratti più impegnativi nonostante l’inseguimento diviso tra AG Insurance, FDJ-Suez e Canyon-SRAM, le squadre di riferimento della corsa.

Alla fine, Squiban arriverà con 1’09” di vantaggio su Juliette Labous, che attacca nel falsopiano a poco più di 10 km dal gong, con l’obiettivo anche di togliere la maggior quantità di abbuoni a Kim Le Court Pienaar, che sarà terza a 1’13” regolando tutte le altre big allo sprint, in primis (come ieri quando la nativa delle Mauritius ha vinto) Demi Vollering, quarta dopo aver ceduto anche 4” alla capitana dell’AG Insurance allo sprint-bonus in salita.

Le Court Pienaar, che difficilmente potrà tenere le quattro grandi favorite di questa Grande Boucle nei due tapponi di sabato e domenica, ora naviga con 26” di vantaggio su Pauline Ferrand-Prevot, 30 su Kasia Niewiadoma (che ha guadagnato 2” nel traguardo intermedio) e 31 su Vollering, con Van der Breggen quinta a 35”.

Domani si salirà in maniera più impegnativa prima della picchiata su Chambery, poi sabato la giornata della verità con l’arrivo sul Col de la Madeleine.

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