Velocisti beffati, a Bourg en Bresse si sblocca la Soudal-Quick Step con l'urlo di Kasper Asgreen

Velocisti beffati, a Bourg en Bresse si sblocca la Soudal-Quick Step con l'urlo di Kasper Asgreen
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Velocisti beffati, a Bourg en Bresse si sblocca la Soudal-Quick Step con l'urlo di Kasper Asgreen

Partiti al km 0, i fuggitivi di giornata anticipano di una manciata di metri lo sprint del solito Philipsen, costretto al 4° posto. Top ten per Trentin e Mozzato, nessun problema per Vingegaard in giallo.

Un danese in maglia gialla, un altro che trionfa sul traguardo di Bourg en Bresse, stadio finale della tappa numero 18 di un Tour de France che oggi vede esultare Kasper Asgreen e la Soudal-Quick Step.

Il vincitore del Fiandre 2021 regala l'attesissima prima vittoria in questa edizione al team belga, deluso dalle prestazioni di Jakobsen e Alaphilippe, coronando una fuga partita sin dal principio, a 184 km dalla conclusione sul primo scatto di una frazione, sostanzialmente priva di difficoltà altimetriche, che vede le squadre dei velocisti beffate in maniera clamorosa.

E' stato spettacolo anche dopo le montagne, visto che Asgreen, Campenaerts e Abrahamsen, poi raggiunti a quasi 70 km dall'arrivo dal quarto attaccante Pascal Eenkhoorn, quando il gruppo si trovava a soli 30” dalla testa (dopo aver concesso al massimo un minuto e mezzo), hanno mantenuto negli ultimi 15 km sempre quei 20-25 secondi di margine, ridotti ad appena 6 all'altezza dell'ultimo km.

Il sacrificio di Victor Campenaerts in favore del compagno di team in casa Lotto-Dstny è stato decisivo per permettere agli altri tre di giocarsi lo sprint nei 200 mt conclusivi in lieve ascesa, sui quali Asgreen (primo hurrà di tappa in un grande giro) è stato nettamente più forte dello stesso Eenkhoorn, secondo, e del norvegese Abrahamsen che ha portato in casa Uno-X un altro piazzamento di livello sul podio di giornata.

A pochi metri, ecco Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) a regolare nettamente gli altri velocisti, ma la maglia verde ha mancato così la possibile cinquina chiudendo 4°, davanti a Pedersen, Bol, Meeus, un Trentin libero da compiti di gregariato e discreto 8°, Laporte (che ha avuto il via libera dalla Jumbo-Visma dopo il ritiro di Van Aert) e Mozzato, ancora in top ten e decimo.

Nulla cambia, alla vigilia della 19esima frazione con traguardo insidioso a Poligny (sembra perfetta per un'altra fuga), in una classifica generale dominata da Jonas Vingegaard sui due alfieri UAE Emirates, Tadej Pogacar e Adam Yates.

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