Movistar ancora beffata, a Los Corrales de Buelna è bis di Juan Ayuso con un'altra fuga vincente

Il bis di Juan Ayuso, la cinquina della UAE Team Emirates XRG (su dodici tappe andate in scena), e una Vuelta Espana che almeno oggi ha passato una giornata tranquilla sul piano dei manifestanti pro-Palestina che, a parte un certo “movimento” alla partenza di Laredo, non hanno causato problemi alla frazione n° 12, terminata sul traguardo di Los Corrales de Buelna con il duello tutto iberico tra Juan Ayuso e Javier Romo.

Il 22enne dello squadrone emiratino, che lascerà a fine 2025, piega così nello sprint a due l’altrettanto giovane corridore di un Team Movistar ancora a secco, con un’altra piazza d’onore dopo quella di Castrillo a Larra Belagua (quando Romo fu terzo).

Due protagonisti usciti da una fuga di ben 52 uomini, partita a poco più di 100 km dall’arrivo sulla prima ascesa. Su quella più dura, la Collada de Brenes (scollinamento ai -22 dopo 7 km all’8% di media), ecco l’azione risolutiva di Ayuso, lanciato da un generoso Marc Soler, con il solo Romo in grado di tenere la ruota dell’andaluso, mentre il giovanissimo transalpino Brieuc Rolland (Groupama-FDJ) restava a pochi secondi concludendo terzo, appena davanti ai rimontanti Campenaerts (4°) e Mads Pedersen (5°), che si prende un bel po’ di punti per la maglia verde. Il miglior italiano? Giovanni Aleotti, 16°, ma che in salita non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori.

Il gruppo maglia roja, con la Visma Lease a Bike in completa gestione, ha concluso a 6’22” con i big che si sono presi praticamente una giornata di riposo alla vigilia del durissimo arrivo sull’Angliru previsto venerdì; Jonas Vingegaard ci arriverà da padrone della generale, con 50” da conservare su Almeida e 56 su Pidcock, mentre Ciccone e Pellizzari (ancora maglia bianca) sono scesi al 9° e 10° posto, visto che entrando nella fuga odierna Bruno Armirail è risalito sino alla sesta piazza, che quasi certamente il passista transalpino perderà domani sul “mostro” delle Asturie.