Greta Seiwald dalla gioia del tricolore nell'XCC al grave infortunio di Chies d'Alpago: titolo maschile a Juri Zanotti

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Greta Seiwald dalla gioia del tricolore nell'XCC al grave infortunio di Chies d'Alpago: titolo maschile a Juri Zanotti

MTB short track tricolore: l'altoatesina ha dominato il campionato italiano di specialità, poi il giorno successivo, nella gara valida quale 4^ prova di Internazionali d'Italia Series, la caduta e la frattura alla caviglia destra.

Tre giorni di grande mountain bike sul tracciato di Alpago Bike Funtastic, aperti dai Campionati Italiani di Short Track prima dell’appuntamento con il circuito di Internazionali d’Italia Series.

Greta Seiwald (Decathlon Ford Racing Team) ha trionfato tra le donne open e Juri Zanotti (Wilier-Vittoria Factory Team) tra gli uomini, nelle sfide tricolori di Chies d’Alpago; la prova femminile si è disputata su quattro tornate del tecnico circuito attorno alla frazione di Lamosano, e fin dalle prime battute le favorite della vigilia hanno imposto un ritmo sostenuto. Chiara Teocchi (Centro Sportivo Esercito) e Greta Seiwald hanno guidato il gruppo, tallonate da Lucia Bramati (Trinx Factory Team), Nicole Pesse (CS Carabinieri Cicli Olympia), Sara Cortinovis (Centro Sportivo Esercito) e Lucrezia Braida (KTM - Protek - Elettrosystem).

Nel penultimo giro, Teocchi e Seiwald hanno aumentato l’andatura, scavando un margine sulle avversarie, con la sola Nicole Pesse capace di contenere il divario. La gara si è decisa allo sprint, con l’altoatesina che ha sopravanzato Chiara Teocchi sul traguardo e ha chiuso davanti a Nicole Pesse, terza a sedici secondi. “Sapevo che l’atleta più forte in partenza era Chiara, quindi la mia tattica era quella di stare alla sua ruota - ha spiegato Greta - All’ultimo giro ho capito che saremmo arrivate in volata, Chiara è veloce e non credevo di riuscire a passarla, ho solo pensato a pedalare il più forte possibile ed è andata benissimo.

Sono davvero contenta, l’emozione è indescrivibile, questa vittoria è davvero importante per me”.

Purtroppo per Greta, il giorno successivo la sfida di Internazionali d’Italia è costata un serissimo infortunio: caduta nelle prime fasi di corsa quando si trovava già all’attacco con la cilena Catalina Vidaurre Kossmann, poi vincitrice davanti alla solita Teocchi e con Sara Cortinovis terza, la neo campionessa italiana di XCC si è procurata una tripla frattura al malleolo della caviglia destra, subito operata nella serata di sabato. La stagione, di fatto, è terminata qui per Seiwald.

In ambito maschile, mentre nella tappa del circuito (che terminerà sabato prossimo a Esanatoglia) si è imposto Simone Avondetto davanti a Juri Zanotti, proprio il suo compagno di squadra aveva esultato il giorno precedente: la Wilier-Vittoria Factory Team ha preso in mano le redini sfruttando la propria superiorità numerica nella sfida tricolore, con Zanotti che ha lanciato l’attacco decisivo nel tratto più tecnico, mentre Avondetto ha marcato gli avversari, consentendo al compagno di fare il vuoto.

Daniele Braidot  (CS Carabinieri Cicli Olympia) ha provato a rientrare, ma ha pagato lo sforzo nel finale. A tagliare per primo il traguardo è stato quindi Juri, che ha conquistato il titolo con undici secondi di vantaggio su Luca Braidot e Avondetto, terzo, completando così un podio interamente firmato Wilier-Vittoria Factory Team. “Il percorso è molto esigente, sapevo che la gara sarebbe stata dura. Come squadra avevamo tre carte importanti da giocare: io, Luca e Simone - ha dichiarato Zanotti - Sono stato fortunato perché a metà gara c’è stato un rallentamento e io ne ho approfittato facendo la differenza nel punto più tecnico.

Simone mi ha aiutato a prendere quel margine che poi sono riuscito a portare fino al traguardo. Vincere il tricolore è sempre un’emozione speciale: quando c’è in palio la maglia, il cuore batte più forte. Riuscire a conquistarla mi dà grande soddisfazione, ripaga tutto il lavoro fatto e sono felicissimo di poterla indossare in Coppa del Mondo”.

A premiare i vincitori è stato il sindaco di Chies d’Alpago, Gianluca Dal Borgo, che ha dichiarato: “Lo sport ha un ruolo fondamentale per i nostri giovani: li aiuta a crescere con valori sani ed è sempre emozionante vedere atleti di diverse categorie confrontarsi con passione. Un ringraziamento sentito va ai volontari, alle associazioni e al presidente Paolo Zanon. Da oltre 25 anni, la grande MTB ha un ruolo importantissimo per l’Alpago, perchè questo evento ci ha fatto conoscere in tutta Italia e anche all’estero. I volontari lavorano con dedizione per mesi per rendere possibile tutto questo e l’intero Comune è coinvolto nella cura e valorizzazione dell’ambiente che ci ospita”.

Tra gli juniores vittoria di Ettore Fabbro (KTM–Protek–Elettrosystem) davanti a Pietro Cao (Trinx Factory Team) e Federico Rosario Brafa (KTM–Protek–Elettrosystem). Nel femminile successo per Nicole Azzetti (Team Guerrini), seconda Giorgia Pellizotti (Trinx Factory Team) e terzo posto per Elisa Ferri (Team Guerrini).

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